Maurizio Lastrico ha partecipato alla 13esima edizione di Don Matteo, la fortunata serie televisiva che è stata resa famosa soprattutto da Terence Hill. Adesso quest’ultimo attore ha lasciato il suo ruolo ed è stato sostituito da Raoul Bova, che interpreta Don Massimo. Il luogo in cui è ambientata la storia è come al solito la città di Spoleto.
Il pubblico è rimasto stupito inizialmente dal fatto che Terence Hill abbia lasciato il ruolo di Don Matteo, ma comunque ha imparato a riconoscere la bravura degli altri protagonisti della nuova serie. Tra questi c’è anche Maurizio Lastrico, che interpreta il ruolo di Mauro Nardi, pubblico ministero.
Maurizio Lastrico ha una personalità molto eclettica, infatti ha preso parte anche a Zelig ed era noto al grande pubblico soprattutto per la sua simpatia innata e per un talento teatrale davvero ad alti livelli.
Tuttavia la vita ha riservato una dura prova all’attore, di cui lui stesso ha parlato in occasione di un’intervista. Nessuno poteva immaginare che Maurizio Lastrico nutrisse nel cuore un dolore pesante.
Il noto personaggio ha rivelato di aver debuttato a Zelig tre giorni prima che suo padre morisse improvvisamente. Vive tutto ciò con un certo rammarico, perché gli sarebbe piaciuto che suo padre lo avesse visto crescere dal punto di vista professionale.
Ha parlato anche descrivendo la personalità del padre, che ha definito un uomo divertente. Lo stesso Lastrico pensa di aver preso da lui il senso della comicità. Gli sarebbe davvero piaciuto condividere con il padre i suoi lavori, in modo da ricevere anche degli opportuni consigli.
Nel frattempo resta particolarmente legato alla madre, che nutre una profonda ammirazione nei suoi confronti.
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Dalla propria parte Maurizio Lastrico ha una certa preparazione. Ha raccontato lui stesso come non abbia potuto resistere a quella che sembrava una vera e propria chiamata, dettata dal suo profondo desiderio di recitare.
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Anche quando ha parlato di questo suo sogno Maurizio Lastrico ha descritto il rapporto con i suoi genitori. Ha spiegato che inizialmente, dopo aver studiato ed essersi diplomato, ha provato davvero di tutto per fare quello che gli dicevano i genitori.
Si trovava per loro di trovare il classico “lavoro serio”. Invece per lui la chiamata alla recitazione era sentita come una vera e propria vocazione. Infatti il successo di Zelig è stato veramente determinante e adesso è arrivato il ruolo impegnativo in Don Matteo 13.
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