Il Commissario Ricciardi termina con il finale della seconda stagione questa sera, 21 marzo. Possiamo vedere su Rai 1 l’ultima puntata di questa serie fortunata che ha riscontrato grande successo da parte del pubblico. Luigi Alfredo Ricciardi è un commissario di polizia.

Ha poco più di 30 anni ed è ispirato direttamente ai personaggi dei romanzi di Maurizio De Giovanni. Ma che cosa sappiamo in più sulle curiosità che riguardano il Commissario Ricciardi? Scopriamone di più anche a questo proposito.

Il Commissario Ricciardi è di origini nobili

Che cosa sappiamo esattamente sul Commissario Ricciardi? Data la popolarità del personaggio, è logico che vengono fuori delle notizie particolarmente interessanti, che stuzzicano anche l’immaginazione del pubblico. Per esempio, lo sapevate che il Commissario Ricciardi è in realtà di origini nobili?

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Lui è in servizio a capo della Mobile della Regia Questura a Napoli negli anni ’30. In particolare le sue origini nobili si rapportano al fatto che è Barone di Malomonte. Ricciardi non ama però spiattellare ovunque questo titolo, perché lui è alieno da qualsiasi atteggiamento che possa essere ricollegato alla mondanità. È un personaggio davvero molto ligio al suo dovere, che si dimostra anche schivo.

Ha un atteggiamento che a volte, proprio per questo suo essere schivo, si dimostra scontroso nel privato. Si concede soltanto qualcosa come può essere la sfogliatella e caffè al Gambrinus di Napoli, un caffè che si trova vicino a Piazza del Plebiscito.

Però è davvero curioso, come frutto anche della fantasia dell’autore dei romanzi da cui la serie è tratta, che il commissario sia Barone. Quindi in questo modo possiamo scoprirne di più su questo personaggio a cui il pubblico ormai si è particolarmente affezionato.

Gli omicidi e le donne del commissario

La serie del Commissario Ricciardi è incentrata sull’azione crime. Sul tutto domina un velo di mistero, anche perché c’è quel particolare dono di cui è dotato lo stesso commissario, che lo ha ereditato dalla madre. Luigi Alfredo, infatti, ha delle visioni che lo riportano direttamente a comprendere che cosa avrebbero pensato le vittime degli omicidi prima di morire.

Ecco perché a volte va contro anche ai superiori, perché nella risoluzione dei casi è dettato da un intuito non spiegabile necessariamente in maniera razionale.

Ma come abbiamo imparato a vedere nella serie Il Commissario Ricciardi 2, esiste spazio anche per il lato sentimentale. A partire da Enrica, la maestra che accetta la corte in maniera discreta del commissario, per poi finire con Bianca Borgati di Roccaspina, moglie del conte Palmieri, che tende ad acquistare, via via che procediamo nella trama, sempre un ruolo più importante.

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