Il Collegio è il docu film che sta riscuotendo un grande successo. È stato girato al Convitto Regina Margherita di Anagni, un’istituzione che è stata creata con il regio decreto del 1888. È già da due edizioni che si è scelta questa ambientazione.

Il programma in onda su Rai 2 ha avuto le prime quattro edizioni ambientate in provincia di Bergamo. Adesso invece ci si è spostati nel Lazio, in provincia di Frosinone. Anagni è, per essere più precisi, la città dei Papi. È stata chiamata così, infatti, perché a lungo è stata residenza papale. Ad Anagni hanno abitato 14 pontefici.

Dove è ambientato Il Collegio 7

Le riprese del set del Collegio 7 si svolgono all’interno del Convitto Nazionale Regina Margherita, che si trova proprio nel centro storico della città di Anagni. È proprio qui che sono riprese le lezioni e le vicende degli studenti e degli insegnanti di questo docu film che sta riscuotendo parecchio successo.

Le vicende sono ambientate nel passato, precisamente nel 1958. Questa edizione del Collegio ci sta riservando parecchie novità. La prima di tutte è il fatto che c’è la presenza di due classi differenti e poi il fatto che il corpo docente è rinnovato, visto che sono entrati a far parte del cast dei nuovi insegnanti.

Qualcosa di più sul Convitto Nazionale di Anagni

Il Convitto Nazionale Regina Margherita di Anagni è stato inaugurato il 22 maggio del 1890, in seguito al regio decreto del 1888. Anche oggi porta il nome della Regina Margherita di Savoia, che è stata la moglie del Re Umberto I.

Il ruolo della moglie di Umberto I è stato davvero determinante, perché si è occupata in prima persona di raccogliere i fondi necessari in modo che si potesse mettere a punto un’opera di trasformazione dell’ex convento domenicano di San Giacomo, che risaliva al XII secolo.

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Le cronache del tempo sono molto precise nel raccontare l’inaugurazione del Convitto Regina Margherita. Infatti la regina arrivò alla stazione di Anagni attesa dal sindaco dell’epoca.

Tutta la città l’aspettava, con la banda, che suonò l’inno d’Italia. Poi tutte le vetture reali si mossero verso la città. Il convitto era tutto decorato con una scalinata piena di fiori.

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Tutti i presenti indossavano all’occhiello una margherita. La regina abbracciò la direttrice, entrò nella sala del ricevimento e qui furono presentate le maestre. Il sindaco offrì in dono delle foto e delle pergamene. Dopo aver assistito ad un coro e ad un saggio ginnico, la regina ebbe modo di visitare il convitto.