La commissione nazionale per l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura ha bocciato la candidatura del caffè a Patrimonio Immateriale dell’UNESCO.

Coloro che puntavano sulla candidatura del caffè puntavano sul fatto che “il caffè italiano espresso tra cultura, rituali, socialità e letteratura nelle comunità emblematiche da Venezia a Napoli”. Niente da fare: è stata preferita come candidatura italiana da presentare al Comitato intergovernativo per il ciclo 2023 «l’arte italiana dell’Opera lirica».

Come riporta Fanpage, l’Unesco sul proprio sito spiega che nonostante l’esito della votazione, il dossier della candidatura del caffè espresso è stato molto apprezzato dai membri del Direttivo.

Il caffè espresso era stato candidato all’Unesco per entrare nel Patrimonio immateriale dell’umanità nel gennaio di quest’anno: a presentare la candidatura, sotto la denominazione “Il caffè espresso italiano tra cultura, rito, socialità e letteratura nelle comunità emblematiche da Venezia a Napoli” era stato il Mipaaf, il Ministero delle politiche agricole, ambientali e forestali.

La proposta del Ministero era arrivata per mettere d’accordo Napoli e Trieste, dal momento che entrambe le città volevano proporre come candidatura all’Unesco il rito del caffè locale; purtroppo, però, la proposta è stata bocciata.