Nel 2026 torna al centro un’agevolazione che può cambiare il modo di vivere la casa e incidere davvero sulle spese quotidiane.

C’è un tema che nel 2026 continuerà a essere centrale per chi possiede un’abitazione: il risparmio energetico. Negli ultimi anni, l’attenzione verso soluzioni capaci di ridurre i consumi e alleggerire le bollette è cresciuta costantemente, e il prossimo anno non farà eccezione. Tra conferme attese e opportunità già delineate, uno dei bonus più interessanti per i proprietari di casa promette di avere un impatto concreto sia sull’aspetto dell’immobile sia sulla gestione delle spese energetiche. Non si tratta solo di un incentivo economico, ma di una scelta che guarda al futuro della casa e alla sua efficienza.

Dietro questo scenario c’è una notizia importante: la Legge di Bilancio ha confermato anche per il 2026 la detrazione al 50% legata agli interventi di ristrutturazione, evitando il temuto taglio delle aliquote. Questo significa che chi decide di investire in soluzioni legate all’energia solare potrà continuare a recuperare metà della spesa sostenuta, attraverso la detrazione IRPEF ripartita in dieci anni. Una prospettiva che rende l’intervento più sostenibile e accessibile per molte famiglie.

Come funziona il bonus e quali opportunità offre nel 2026

Quando si parla del bonus più atteso dai proprietari di casa, il riferimento è all’installazione di impianti fotovoltaici nell’ambito del Bonus Ristrutturazione. La misura rimane invariata e può essere richiesta da un’ampia platea di soggetti, dai proprietari agli usufruttuari, fino ai condomìni per gli impianti installati sulle parti comuni. Il meccanismo è ormai collaudato: la spesa sostenuta viene recuperata nel tempo, permettendo di compensare gradualmente l’investimento iniziale.

Accanto alla detrazione principale, il 2026 si presenta come un anno particolarmente favorevole grazie alla possibilità di affiancare altri incentivi. In diverse regioni italiane sono attivi contributi a fondo perduto o bandi specifici che possono sommarsi alla detrazione fiscale, come nel caso del Friuli Venezia Giulia, dove il contributo può arrivare fino al 40%, oppure della Lombardia, che prevede misure dedicate alle microimprese. Anche Calabria, Umbria e Alto Adige continuano a proporre bandi mirati, soprattutto per imprese ed enti pubblici.

Per chi vive in condominio, resta valida un’ulteriore opportunità: il Superbonus al 65% applicabile agli impianti fotovoltaici condivisi, ai sistemi di accumulo e ad altri interventi collegati. Il tetto massimo di spesa e i limiti per kW rendono questa opzione particolarmente interessante nei contesti condominiali più strutturati.

Bonus per proprietari di casa e non solo 2026
Come funziona il bonus e quali opportunità offre nel 2026 – amalfinotizie.it

Non va poi dimenticato il Reddito Energetico, pensato per le famiglie a basso reddito, che potrebbe essere rifinanziato nel 2026 dopo l’esaurimento delle risorse precedenti. A questo si aggiungono gli incentivi legati alle Comunità Energetiche Rinnovabili. I quali permettono di condividere l’energia prodotta e accedere a benefici economici riconosciuti dal GSE per un lungo periodo.

A completare il quadro c’è l’IVA agevolata al 10%, applicabile direttamente in fattura, che riduce subito il costo dell’intervento. Tutti questi elementi rendono il 2026 un anno chiave per chi vuole cambiare volto alla propria casa. Puntando su un’abitazione più efficiente, moderna e meno dipendente dai consumi tradizionali.

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