Domenica 18 settembre torna lo spettacolo dei fuochi d’artificio del borgo Torello, uno tra gli eventi più suggestivi e attesi in Costiera Amalfitana.
Si tratta di un appuntamento particolarmente sentito soprattutto tra gli abitanti di Ravello. Infatti, il 18 settembre vengono celebrati i festeggiamenti in onore della Beata Vergine Addolorata di Torello, l’antico borgo medievale con case e pergolati che si affacciano sulla Costa.
Tutte le case borgo, grazie allo straordinario lavoro dei volontari che ogni anno rendono possibile la festa, saranno la location di una performance di fuochi e luci.
Ormai è un appuntamento consolidato nel tempo, ci troviamo circa alla quarantesima edizione dello spettacolo. Molto probabilmente affonda le sue radici nei cosiddetti “incendi”, scenografie di fuoco che secondo alcuni vennero eseguite durante il XVII secolo a Napoli.
Le origini della tradizione ravellese sono da attribuire al professor Mario Palumbo, che nel secondo dopoguerra ha allestito un rudimentale spettacolo pirotecnico con i pochi fuochi di cui disponeva per salutare la Beata Vergine Addolorata, le cui origini invece risalgono al 1887.
La novità di quest’anno è l’utilizzo di fuochi d’artificio esclusivamente giapponesi. Il motivo di questa scelta è ben chiaro. Si ricorda infatti che nel 2019, poco dopo il consueto spettacolo, iniziarono a spargersi incendi diffusi in tutta l’area del borgo. Questo episodio ha rappresentato una vera e propria minaccia per le abitazioni del piccolo borgo di Torello.
Con l’utilizzo di fabbricazioni giapponesi, il rischio di incendio è sicuramente ridotto in quanto la dissolvenza del fuoco ha tempi più veloci che permettono ai residui di scomparire prima ancora che raggiungano il suolo. È stato eliminato dallo spettacolo anche il salice piangente, ritenuto troppo rischioso.
Domenica 18 settembre il borgo Torello torna a incendiarsi e a illuminare la Costa D’Amalfi, regalando uno spettacolo unico che attrae gli abitanti della Divina e turisti provenienti da tutto il mondo.