Stanchi ma pieni di orgoglio, i volontari della Pubblica Assistenza “I Colibrì” della Costiera Amalfitana sono tornati dopo giorni intensi passati a dare supporto alle popolazioni dell’Emilia-Romagna colpite dalla devastante alluvione. Partiti mercoledì scorso, i quattro volontari – Salvatore Pisani, Filippo Amato, Maria Sabrina Coppola e Daniele Cantilena – sono arrivati nella provincia di Bologna con il loro pick-up carico di attrezzature di soccorso, tra cui idrovore e strumenti per fronteggiare situazioni d’emergenza.
Una volta giunti nella località di Pianoro, dove il fiume aveva raggiunto livelli preoccupanti superando i 90 centimetri e allagando abitazioni e locali a piano terra, i volontari hanno aiutato i residenti a liberare case, canali e tombini ostruiti dal fango, utilizzando la loro idrovora. Da giovedì si sono spostati a Borghettino di Zocca, nel modenese, una delle aree più colpite, dove il torrente Zena aveva sommerso le case a pochi metri di distanza. Qui, i volontari hanno lavorato instancabilmente per rimuovere fango da abitazioni, vialetti e strade, inizialmente usando pale, spazzoloni e idropulitrici, e poi con l’ausilio di macchinari pesanti.
La squadra de “I Colibrì” ha inoltre ricevuto l’incarico, dal capo operazioni dell’Anpas nazionale, di coordinare l’intervento di tutti i volontari presenti a Borghettino di Zocca. Conclusa la loro missione, sono partiti nel pomeriggio per il rientro a casa, ma già martedì un’altra squadra di sei volontari de “I Colibrì” sarà pronta a dare il cambio in Emilia.