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I social network fanno dormire di meno i bambini: si perde una notte a settimana

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Pixabay

I social network costituiscono ormai la quotidianità, visto che, come appare anche da recenti indagini, moltissimi utenti di internet trascorrono molte ore al giorno sui social, impegnati nella condivisione e nella socializzazione virtuale. Ma quanto questi processi possono fare bene e quanto invece possono creare degli ostacoli?

In particolare una recente ricerca si è concentrata sugli effetti che il passare molto tempo sui social network avrebbe sui bambini. Vediamo che cosa è stato scoperto sull’argomento.

Come è stata svolta la ricerca sul rapporto dei bambini con i social network

Ad impegnarsi nello studio sono stati gli esperti della De Montfort University Leicester, che hanno voluto capirne di più sul rapporto tra il sonno dei bambini di circa dieci anni e il tempo che loro trascorrono sui social.

I ricercatori sono partiti da alcuni dati molto evidenti, secondo i quali i bambini di dieci anni perdono circa una notte di sonno a settimana nell’utilizzo dei social media. Lo studio ha coinvolto 60 bambini di età preadolescenziale, che frequentano varie città e scuole del Regno Unito.

Attraverso vari questionari, gli esperti hanno avuto la possibilità di misurare il rapporto tra i bambini e i social, mettendo in evidenza che il 12,5% dei ragazzini si sveglia durante la notte per guardare le notifiche social sullo smartphone.

Quindi si è visto espressamente che in media, pur i bambini dormendo 8,7 ore a notte, comunque trascorrono nel sonno meno della quantità di ore previste per quella fascia di età, che dovrebbe essere da 9 a 12 ore a notte.

Gli studiosi hanno capito che questa tendenza è collegata all’abitudine di usare i social network per più di quattro ore al giorno. Infatti due casi su tre hanno ammesso di usare il telefono per fare attività social prima di coricarsi.

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Quali sono i social network più coinvolti in questo effetto

Tutti i social network sono coinvolti in questo rapporto di cattivo effetto tra qualità del sonno e uso dei social. Ma sicuramente per i più piccoli (nell’età media che è stata considerata di dieci anni) sembra essere più implicato TikTok, perché il 90% dei ragazzini ha dichiarato di utilizzare questo social di notte.

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Anche Snapchat e Instagram rappresentano dei social piuttosto utilizzati. Ma perché i bambini si comportano in questo modo? Gli esperti hanno concluso che tendono ad essere sempre iperconnessi perché hanno paura di sentirsi esclusi da ciò che accade, visto che i ragazzini vogliono sempre sapere che cosa in un dato momento stanno facendo i loro amici.

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