Secondo la convinzione comune, i neonati non sarebbero capaci di comprendere ciò che diciamo. A poche ore dalla nascita anche per i genitori diventa complesso interagire con i piccoli, perché soprattutto cercano di conoscere i loro bisogni dal pianto.
Ma adesso è stata fatta una ricerca scientifica molto interessante, che metterebbe in evidenza come i neonati, a poche ore dalla nascita, siano perfettamente in grado di comprendere ciò che diciamo. I bambini molto piccoli cominciano già ad avere un’impronta linguistica fin dai primi momenti in cui vengono al mondo.
Come è stata svolta la ricerca
Lo studio è stato realizzato mettendo a frutto delle tecniche di mappatura cerebrale attraverso strumenti non invasivi che hanno permesso di guardare che cosa succede nella mente di un neonato quando si ritrova ad ascoltare le nostre parole.
Infatti è stato visto che innanzitutto i piccoli sono in grado di distinguere quando gli esseri umani pronunciano le vocali correttamente e quando, invece, le pronunciano al contrario emettendo suoni differenti rispetto a quelli che si sentono comunemente.
Inoltre gli esperti hanno scoperto attraverso la loro ricerca che i neonati fin da subito cominciano a sviluppare un’impronta linguistica che li prepara, poi in una fase successiva di crescita, a poter replicare i suoni che sentono attraverso la voce.
Infatti con un imaging ottico hanno visto come l’attività dei neuroni del cervello coinvolti in tutti questi studi fosse più o meno attiva in corrispondenza di suoni emessi dagli adulti o dall’ambiente intorno a loro.
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Le prime esperienze uditive hanno importanti risvolti cognitivi
Ma la scoperta che è stata fatta sulla capacità dei neonati di distinguere le voci umane e di “comprendere” ciò che gli adulti dicono non vale soltanto in se stessa, visto che è stato dimostrato che ha importanti risvolti anche nello sviluppo delle funzioni cognitive che avviene con la crescita.
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Quindi dobbiamo dire che il fatto di non comprendere le parole degli adulti da parte dei neonati è soltanto un falso mito, che andrebbe sfatato. La scienza ora ha dato conferma di come questa falsa convinzione debba essere abbandonata.
Quindi lo sviluppo linguistico andrebbe incentivato fin dalle prime fasi di vita attraverso la comunicazione, perché quando parliamo ai neonati, loro hanno la capacità di sviluppare un’impronta linguistica più accentuata che li aiuterà nello sviluppo delle funzioni cognitive molto importanti nel loro futuro.
