I Cacciatori del Cielo è una docufiction che vede fra i personaggi principali l’interpretazione di Beppe Fiorello. È una storia molto interessante, che si ispira al settore dell’Aeronautica Militare. La pellicola tratta temi molto particolari, in primo luogo concentrandosi sul tema dell’amicizia e facendo riferimenti storici davvero eccezionali.

È anche per questo che ci aiuta a comprendere più da vicino tutti gli eventi che riguardano la Prima Guerra Mondiale. Davvero adatto il film per chi ama la storia, i riferimenti realistici e allo stesso tempo non disdegna di saperne di più su una trama verosimile che può aver caratterizzato il periodo di cui la docufiction tratta.

La trama di I Cacciatori del Cielo

La storia è ambientata nel 1915 nel campo di aviazione di Santa Caterina, che si trova vicino a Udine. Francesco Baracca, il meccanico aeronautico Bartolomeo Piovesan e il comandante Pier Ruggiero Piccio hanno modo di approfondire il loro rapporto di amicizia, lavorando nello stesso ambito, che riguarda il comando supremo italiano.

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Siamo in piena Prima Guerra Mondiale e proprio grazie a Baracca il nostro Paese riesce a riportare un’importante vittoria dell’aviazione italiana che si batte contro quella austroungarica. Questo trionfo viene riportato il 7 aprile del 1916. Baracca, nei cui panni vediamo proprio Giuseppe Fiorello, diventa molto apprezzato dai suoi compagni e spicca fra tutti gli elementi di questo episodio il Cavallino rampante nero che viene riportato sul suo aereo.

Proprio in seguito alla vittoria che ha ottenuto contro l’aviazione austroungarica viene creata una squadriglia nell’ambito del comando supremo, a capo della quale c’è proprio Baracca. La squadriglia che viene messa a punto avrà il compito di occuparsi di operazioni speciali.

Dopo la disfatta di Caporetto, nel 1917, la squadriglia di Baracca si sposta al campo di aviazione di Quinto di Treviso e sia Baracca che il comandante Piccio ricevono una medaglia d’oro. Baracca muore però nella battaglia del Piave il 19 giugno del 1918, quando aveva soltanto 30 anni.

La storia vera dell’aviatore Francesco Baracca

Il film è ispirato ad una storia vera. Infatti è esistito veramente l’aviatore Francesco Baracca. Quest’ultimo è nato a Lugo di Romagna, vicino a Ravenna, nel 1888, precisamente il 9 maggio. È stato pilota del Regio Esercito e uno dei personaggi di spicco dell’aviazione militare italiana. Ha dato un forte contributo allo sviluppo dell’Aeronautica Italiana.

È esistito veramente anche il comandante Piccio, nato nel 1880 il 27 settembre a Roma. È stato il terzo asso nella manica dell’aviazione italiana, diventando poi Capo di Stato Maggiore e senatore.