L’ispettore Lojacono di I Bastardi di Pizzofalcone è vivo e vegeto anche se tutti pensano il contrario. Scopriamo cos’è successo.
Il destino di Lojacono
Alla fine della terza stagione di “I Bastardi di Pizzofalcone“, il destino di Lojacono sembrava segnato. Legato, insanguinato e sottoposto a torture brutali, il suo futuro appariva incerto.
Un nemico dal suo passato, Rocco Squillace, ha orchestrato questo crudele destino per Lojacono. Ma la vera vendetta di Squillace non è stata la morte di Lojacono; al contrario, ha condannato Lojacono a una vita di solitudine, separandolo dalle persone che ama e facendo credere a tutti della sua morte.
La lotta di Lojacono per la sopravvivenza
Nonostante le avversità, Lojacono non si arrende. Nel suo stato di delirio causato dagli stupefacenti e dal dolore dell’astinenza, Lojacono lotta contro ogni probabilità per ritrovare sé stesso. Ben presto, si rende conto che i suoi unici alleati sono i suoi colleghi del commissariato di Pizzofalcone.
La sua famiglia, compresa sua figlia Marinella e la sua amata Piras, rimangono ignare della sua situazione. La minaccia costante di Squillace impedisce a Lojacono di rivelare la verità, mettendo in pericolo la sicurezza delle persone a lui care.
L’indagine segreta
Da una parte nascosta del commissariato, Lojacono e il team di Pizzofalcone conducono un’indagine segreta. Il loro obiettivo è anticipare e sventare le mosse di Squillace, sapendo che un solo errore potrebbe avere conseguenze letali.
La vita al commissariato di Pizzofalcone
Mentre l’ombra di Lojacono aleggia sul commissariato, la vita a Pizzofalcone continua. Questo quartiere vivace e intricato di Napoli è il palcoscenico di quattro omicidi, che i Bastardi dovranno risolvere. Ogni puntata presenta un nuovo mistero, riflettendo la ricca cultura e tradizione di Napoli.
La nuova stagione vede i Bastardi affrontare sfide personali. Palma e Ottavia navigano le acque complesse della loro relazione; Romano, afflitto dalla perdita della sua amata figlia, cerca la redenzione; Pisanelli e Aragona lottano per trovare il loro spazio personale e affettivo; e Alex e Martone affrontano una visita inattesa che potrebbe sconvolgere la loro vita.
Parole della regista
Monica Vullo, la regista della serie, descrive la nuova stagione come un ritorno a casa. Per lei, “I Bastardi di Pizzofalcone” e Napoli rappresentano un ritorno alle origini dopo un periodo di separazione. La quarta stagione è caratterizzata da una serie di eventi drammatici, ma anche da momenti di rinnovamento e scoperta. I Bastardi sono presentati come personaggi vulnerabili, ma al contempo forti e determinati.
La loro coesione come squadra riflette la collaborazione tra la regista e il secondo regista, Riccardo Mosca. Vullo esprime la sua gratitudine alla città di Napoli, ai suoi cittadini e a Maurizio de Giovanni, contribuendo a rendere la serie un successo.

