Nonostante siano passati diversi anni dalla uscita nelle sale, i film di Harry Potter continuano a riscuotere un grandissimo successo. E per questo che, come da tradizione, ogni anno Italia Uno propone la saga completa in prima serata. Questa sera, per l’occasione, verrà trasmesso Harry Potter e il Principe mezzosangue, uno dei capitoli più graditi di tutta la serie. Ma chi sono i mezzosangue e perché rischiano di essere uccisi?
Harry Potter: la differenza fra babbano, mago puro e mezzosangue
L’universo di Harry Potter nasce dalla mente fantastica di JK Rowling. Si parla di un universo alternativo al nostro, dove tutto può avere un altro nome e un significato completamente diverso rispetto a quello che stiamo soliti utilizzare. Proprio per questa ragione, all’interno dei libri e della saga cinematografica compaiono dei termini che nella vita reale non utilizzeremo mai.
Uno di questi riguarda per l’appunto le qualità del mago. Non tutti i maghi sono uguali ed è proprio per questo che la Camera dei segreti sarebbe dovuta intervenire attraverso i grandi reati commessi dal basilisco. La prima importante differenza che bisogna fare riguarda i babbani e i maghi. I maghi sono coloro che fin dalla nascita sono in possesso di qualità e doni magici che gli permetteranno di frequentare la scuola di magia di Hogwarts.
I babbani, invece, possono essere identificati. Come tutte quelle persone normali che non hanno alcun tipo di potere, proprio come noi. I maghi ovviamente sono a conoscenza di questa categoria che in parte discriminano, chiamando appunto tali persone babbani. Questi, invece, sospettano l’esistenza dei maghi, ma raramente ne sono a conoscenza. Un’importante differenza, però, riguarda anche i maghi.
Questi, ancora una volta, non sono tutti uguali, in quanto le loro caratteristiche dipendono dalla famiglia di appartenenza. Esistono dei nuclei familiari che da anni ereditano il dono della magia e che per questo vengono definiti come delle famiglie pure. Fra le più famose troviamo per l’appunto i Weasley e i Malfoy. Solitamente viene definito mago puro colui che nasce all’interno di una famiglia dove entrambi i genitori sono dei maghi.
Il mago mezzosangue, invece, è un mago che può nascere all’interno di una famiglia di babbani oppure i cui genitori non abbiano entrambi il dono della magia. Fra i mezzosangue più famosi ricordiamo Hermione Granger e Lily Potter. Entrambe sono nate all’interno di una famiglia dove sono state le uniche a ricevere il dono della magia.
Perché i mezzosangue rischiano di essere uccisi?
In diversi capitoli della saga di Harry Potter viene riservata una grande attenzione ai mezzosangue. Tutto ha inizio da una frase spregevole che Malfoy ha proferito nei confronti di Hermione Granger proprio in Harry Potter e la Camera dei segreti. Durante un diverbio, il ragazzo ha definito Hermione come una “lurida mezzosangue”, facendola passare come una ragazza di un ceto inferiore.
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In quel momento Harry non conosceva l’accezione del termine, ma ci ha pensato Hagrid. Il mezzosangue è un mago dal sangue sporco, in quanto ha nel suo DNA delle tracce di sangue babbano. A differenza di quanto pensino le famiglie come i Malfoy, però, i mezzosangue non sono in alcun modo inferiori ai maghi puri. Questa tesi discriminatoria è portata avanti da Serpeverde e da tutti i suoi seguaci.
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Per il fondatore di Hogwarts, infatti, il sapere magico doveva essere trasmesso solo ai maghi puri. Proprio per questo è nata la Camera dei segreti, il cui scopo è eliminare tutti coloro che non appartengono alla magia pura. In ogni film, inoltre, i mezzosangue rischiano di essere uccisi proprio perché i maghi puri vogliono che il loro sapere venga trasmesso solo fra simili, non includendo altre persone.
Fonte: filmsandseries italia
