I selfie vanno davvero di moda. Chi infatti non ha avuto mai la tentazione e si è lasciato andare a farsi una fotografia in bella vista da pubblicare sui social? Tuttavia non bisognerebbe eccedere in questa abitudine, perché, come hanno provato alcuni ricercatori americani, la mania dei selfie potrebbe portare a dei veri e propri disturbi che interessano la salute mentale.
Perché i selfie sono pericolosi
I ricercatori della University of Texas Southwestern Medical Centre hanno messo in evidenza con uno studio specifico sull’argomento che i selfie possono essere molto pericolosi per la salute mentale degli utenti. Infatti questo tipo di fotografie scattate di solito con lo smartphone ha il difetto di alterare i lineamenti del viso.
In particolare i selfie fanno apparire il naso più lungo e più grosso rispetto a quanto invece sarebbero le dimensioni del naso nelle tradizionali fotografie.
Gli studiosi hanno coinvolto 30 volontari per comprendere più da vicino come i selfie possano influenzare l’aspetto del viso. I partecipanti si sono sottoposti a tre fotografie, scattate con una fotocamera di smartphone a diverse distanze.
I risultati sono stati molto eclatanti, perché si è visto che ad una distanza ridotta i tratti del viso vengono distorti, facendo sembrare il naso più lungo e più largo.
Leggi anche: La storia di Bambi, il cane che entra nella casa in fiamme per salvare il nonno
Le possibili implicazioni dei selfie
Secondo gli esperti, si dovrebbe cercare di ridurre la selfie-mania, infatti è evidente come ci siano delle possibili implicazioni che non sono affatto indifferenti. Innanzitutto si è notato che negli ultimi tempi sono aumentate le richieste di interventi di rinoplastica, soprattutto fra i più giovani, che si dimostrano molto insoddisfatti del loro naso.
Leggi anche: Se il tuo partner fa questi lavori, potresti essere a rischio separazione
Ma c’è di più, perché gli scienziati affermano che tutto ciò ha delle ripercussioni sulla salute mentale, riguardo alla percezione e alla consapevolezza dell’immagine di sé, che quando non è accettata può portare più facilmente a disturbi come la depressione e l’ansia.
