Gira ormai già da una settimana, sul social Whatsapp una fake news che invita i cittadini italiani a fare scorte a causa della guerra in Ucraina.
Il messaggio, registrato probabilmente da una donna proveniente dal napoletano, informa che i supermercati saranno vuoti per la guerra. Questo, quello che sostiene il messaggio divenuto ben presto virale su Whatsapp.
Allarmismo creato da un finto padre, che lavorerebbe in un non meglio precisato ufficio, e il cugino, che sarebbe il responsabile di un supermercato. Nel messaggio non vengono dati, come ogni fake news che si rispetti, riferimenti temporali precisi.
Un altro messaggio, questa volta diffuso in forma scritta riporta: “Raga per la prossima settimana potrebbe esserci il rischio che nei supermercati non ci sia nulla. Stanno scioperando gli autotrasportatori e la merce non arriva più”.
E’ da precisare che l’idea dei supermercati vuoti resta una probabilità decisamente remota e appelli di questo tipo hanno il solo effetto (quando non è lo scopo) di diffondere il panico. Diffondere fake news, infatti, è un reato. Nel caso specifico l’invito a fare scorte di alimenti paventando lo svuotamento dei supermercati configura il reato di procurato allarme (articolo 658 del Codice Penale, punibile con l’arresto fino a 6 mesi o con ammenda da 10 a 500 euro).
Bisogna perciò sempre fare attenzione ai falsi messaggi per non incorrere in disinformazione e soprattutto reato.