Green Book è il vincitore del Premio Oscar come miglior film ed è un vero e proprio capolavoro del 2018. Lo sapevate che è ispirato ad una storia vera? Prima di scoprirla vediamo la trama del film.

Green Book, la trama del film 

Siamo nel 1962 e i due protagonisti sono il buttafuori Tony Lip e Don Shirley. Il primo è un italoamericano assunto dal più famoso pianista. Quest’ultimo deve affrontare una tournée nel Sud degli Stati Uniti e in quelle zone gli uomini di colore non sono ben visti. Inizialmente, tra i due non vi è un buon rapporto, ma con il tempo le cose cambiano.

Decidono così di affidarsi al Negro Mororist Green Book in modo da evitare di trovarsi nei guai. Questo però non sarà sufficiente per evitare alcuni episodi di razzismo, ma la situazione sarà per loro una grande opportunità per stringere un’amicizia molto speciale. Infatti, riusciranno a conoscersi meglio e scopriranno lati del loro mondo che sapranno apprezzare e rispettare.

La vera storia che si cela dietro al film Green Book

La storia narrata nel film ci viene raccontata dal punto di vista del figlio di Tony Lip che ha voluto far conoscere la grande amicizia tra il genitore e il grande musicista afroamericano Don Shirley. Il buttafuori è stato realmente il più fidato dell’artista in un periodo storico molto difficile, ossia quello della segregazione razziale degli anni Sessanta.

La grande amicizia non inizia proprio con il piede giusto infatti, comincia con un abissale pregiudizio nei confronti l’uno dell’altro. Con il passare delle settimane e una convivenza quasi forzata, tra i due si sviluppa un rapporto speciale e finiranno per diventare grandi amici, in cui il mondo di uno viene compreso e rispettato dall’altro.

Nonostante il film abbia avuto un grande successo, non solo dal pubblico ma anche dalla critica, la famiglia di Shirley è riuscita ad alimentare pesanti polemiche perché ritiene che la storia sia state troppo romanzata. I famigliari hanno infatti dichiarato che tra i due non vi era una vera amicizia, piuttosto era un rapporto di lavoro tra dipendente e capo.

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Di contro la risposta ha stupito tutti. Infatti, Vallelonga, l’attore che ha impersonificato Tony ha svelato di aver parlato personalmente con il musicista e di non aver parlato con loro perché non sapeva nemmeno della loro esistenza.

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Nel 2019 è persino emerso un audio in cui Don Shirley, in un’intervista, aveva ammesso che si fidava solo di Tony in quel periodo. Il fatto che fossero datore di lavoro e dipendente erano un mucchio di sciocchezze, anche perché la sua vita era in mano al buttafuori e bisognava quindi fidarsi ed essere amichevoli.

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