L’ex concorrente del Grande Fratello ha rivelato che anche Alfonso Signorini deve rispettare alcune regole ben precise.
Elenoire Ferruzzi e il suo legame con Alfonso Signorini
La Ferruzzi, che ha fatto parte del cast del Grande Fratello Vip in un’edizione che ha visto come vincitore Nikita Pelizon, ha voluto sottolineare il forte legame che la lega a Signorini. Durante l’intervista rilasciata a Giada Di Miceli per “Non succederà più“, Elenoire ha spiegato di avere un rapporto speciale con il conduttore. “Lo sento, l’ho sentito qualche giorno fa.
Mi ha mandato un messaggio”, ha esordito. Ha poi proseguito sottolineando come, grazie a Signorini, ha avuto la possibilità di partecipare al programma. La riconoscenza nei confronti del conduttore è evidente e sincera: “Sarò sempre riconoscente a una persona che mi ha fatto del bene, che mi vuole bene e mi vorrà sempre bene. Questo lo sappiamo io e lui“.
La visione di Mediaset e le “regole” del Grande Fratello
Un altro aspetto affrontato da Elenoire durante l’intervista riguarda la decisione di Pier Silvio Berlusconi di eliminare il trash da Mediaset. Questo passo, sicuramente coraggioso e significativo, ha avuto ripercussioni anche sul format del Grande Fratello. A proposito di ciò, la Ferruzzi ha dichiarato: “Signorini decide, fa, disfa, ma fino a un certo punto. Anche lui deve poi seguire delle regole”.
Queste parole suggeriscono che, nonostante l’apparenza di totale autonomia e potere del conduttore, ci siano delle linee guida ben precise da seguire all’interno del programma.
L’esperienza all’interno della Casa di Cinecittà
Ogni partecipante al Grande Fratello Vip vive l’esperienza nella Casa di Cinecittà in maniera diversa e personale. Elenoire ha voluto condividere la sua percezione, raccontando come l’ambiente particolare della Casa possa influenzare i comportamenti degli inquilini: “Lì dentro poi succede l’inverosimile, te lo garantisco“.
Ha poi continuato, sottolineando come la vita all’interno del reality possa essere estremamente diversa dalla vita quotidiana: “quando io sono entrata lì mi sono sentita molto sola con 23 persone. Nella tua vita hai tante cose da fare, non ci pensi. Lì invece devi fare i conti con quelle che sono le tue lacune. Ti portano ad attaccarti a volte ad affezionarti in modo morboso alle persone“.
