Il maltempo frena la festa del Gran Carnevale Maiorese
Rinviata a martedì la prima sfilata dei carri allegorici. L’allerta meteo per le avverse condizioni meteo diramata nel pomeriggio di ieri fa, infatti, slittare a martedì il primo tempo dell’evento “core” del Gran Carnevale Maiorese il cui esordio era previsto per domani 11 febbraio. E così bisognerà attendere ancora qualche giorno per scoprire le opere realizzate in questi mesi dai maestri cartapestai di Maiori, il cui assemblaggio prima della sfilata richiede tempo e condizioni di sicurezza che con il vento forte non sono garantite.
Il vento e le precipitazioni che sin da questa mattina si stanno abbattendo sul territorio – fenomeni, questi, previsti in ulteriore intensificazione nelle prossime ore – hanno costretto Comune e organizzazione a rinviare anche alcuni eventi collaterali. Tra questi, la notte dei presidenti che si svolgerà venerdì 16 febbraio, e il Gran Carnevale Maiorese Experience ovvero il Mapping 3d immersivo in cui poter ammirare la storia del Gran Carnevale Maiorese in un’esperienza unica nel suo genere che, per effetto delle avverse condizioni meteo, si terrà nei giornate di martedì, venerdì, sabato e domenica della settimana prossima presso il Palazzo Mezzacapo.
L’annullo filatelico in programma domani, così come annunciato, sarà rilasciato dagli operatori di Poste Italiane presso l’androne di Palazzo Mezzacapo dalle ore 10.30 alle ore 17.30.
Per quanto concerne gli altri eventi previsti dal cartellone, invece, il programma non subirà ulteriori variazioni. Piuttosto si implementa di una nuova iniziativa dedicata all’ambiente e alla sostenibilità. A Maiori nei giorni del Carnevale sarà presente anche Leandro Leo che dallo scorso ottobre sto girando tutta l’Italia in bicicletta, seguendo la costa (ad oggi ha percorso 2500 km su 8000, per ripulire le spiagge (ad oggi più di 1400 kg rimossi di rifiuti, coinvolgendo circa 300 persone e ripulendo 40 km lineari), parlando nelle scuole per sensibilizzare sui principali problemi ambientali e sull’inquinamento dei mari e delle spiagge (ad oggi parlato in 15 scuole a circa 1500 bambini e ragazzi dalle elementari al liceo) e incontrare tutte quelle realtà che con i loro progetti stanno contribuendo a salvaguardare il pianeta.