Il mare di Minori? E’ “fortemente inquinato“. I dati del report di Goletta Verde, relativi ai campionamenti realizzati tra il 19 ed il 30 giugno fotografano una situazione non rosea relativamente allo specchio d’acqua del comune costiero della Divina.
La foce del torrente Rheginna Minor è stata il luogo del prelievo che ha dato un risultato molto negativo, ancor più visto che sfocia in pieno centro, nel cuore della (frequentatissima) spiaggia cittadina.
L’obiettivo dei campionamenti di Goletta è quello di non sostituirsi ai dati ufficiali dell’Arpac, ma di evidenziare specifiche criticità legate ad una cattiva depurazione dei reflui in alcuni punti quali foci, canali e corsi d’acqua: questi, infatti, rappresentano i principali veicoli attraverso i quali le fonti inquinanti, in seguito ad una depurazione insufficiente, arrivano fino in mare.
Gli indicatori di assenza di depurazione individuati come “markers” per fotografare lo stato di salute del mare da parte della Goletta di Legambiente sono le concentrazioni di enterococchi intestinali ed escherichia coli.
In particolare, il mare, in un punto di prelievo, risulta fortemente inquinato se la concentrazione di enterococchi intestinali risulta maggiore di 400 UFC (unità formanti colonia, ndr)/100 ml e/o Escherichia Coli >1000 UFC/100ml. Si considera, invece, inquinato, il tratto di costa in cui gli enterococchi intestinali >200 UFC/100 ml e/o Escherichia Coli >1000 UFC/100ml.
In provincia di Salerno, cinque altri luoghi (peraltro non dello stesso prestigio turistico-balneare) conseguono un dato simile: risultano, infatti, fortemente inquinati anche la foce del fiume Irno sul lungomare di Salerno, la foce del fiume Picentino tra Salerno e Pontecagnano Faiano, la foce del torrente Asa a Pontecagnano/Faiano, la foce di un canale di scarico a Eboli e la foce presso il rio presso via Poseidonia 441.
Due sono, invece, i punti “inquinati”: la foce del Tusciano a Pontecagnano/Battipaglia e la foce del fiume Solofrone, al confine tra i comuni di Capaccio ed Agropoli. Complessivamente, invece, sono ben quattordici i punti in cui la qualità delle acque di balneazione si presenta oltre i limiti di legge in Regione Campania.
