All’interno delle nostre abitazioni sono presenti tantissimi elettrodomestici e apparecchi che funzionano con l’elettricità. Non sempre riflettiamo, però, su quanto possano consumare questi prodotti tecnologici, anche quando ci sembrano a tutti gli effetti spenti.

Stiamo parlando di quando gli elettrodomestici e gli apparecchi elettronici sono in stand by. In queste situazioni il consumo di questi prodotti continua, anche se non sembrano completamente accesi. La modalità di stand by è utile per permettere di riattivare gli apparecchi semplicemente premendo un pulsante. Ma spesso non riflettiamo sui consumi che si possono raggiungere.

Sarebbe importante non trascurare questo fenomeno

Dovremmo, in effetti, riflettere di più su questo aspetto, considerando il periodo particolare che stiamo vivendo dal punto di vista dell’energia e dell’economia. Secondo il sito Take control and save, ci sono alcuni elettrodomestici che consumano di più quando sono in stand by e per questo dovremmo fare molta attenzione quando vengono spenti, ma non completamente.

In effetti all’interno delle nostre case sono ormai presenti tantissimi elettrodomestici di vario tipo. Con le case che diventano sempre più smart, è evidente che i prodotti tecnologici finiscono con il richiedere maggiori consumi, un fattore che non può essere trascurato.

Quanto consumano gli elettrodomestici in stand by?

Proprio per questo motivo le ultime stime parlano di consumi ben precisi che devono essere considerati. Tenendo in considerazione una tariffa di 10 centesimi per kWh, ad esempio, un televisore che ha meno di 40 pollici avrebbe un consumo di 2,63 euro ogni anno.

Un lettore DVR porterebbe a far spendere 33 euro ogni anno. 7 euro è la cifra che si potrebbe spendere annualmente per un impianto audio lasciato in stand by. Stessa cifra dell’impianto audio anche quella relativa ad un sistema composto da computer desktop e monitor.

Leggi anche: La tecnica di cottura della pasta a fuoco spento: si risparmia davvero?

Lasciare il caricabatterie connesso alla rete elettrica per avere sempre pronto un modo utile per ricaricare lo smartphone significa spendere 4 euro all’’anno. Un costo simile per il modem, che verrebbe ad incidere sulla spesa annuale per circa 4,5 euro.

Sembrano dei costi non eccessivi, ma, se sommiamo tutti i costi relativi agli apparecchi utilizzati in casa e se moltiplichiamo il tutto per i rincari previsti per l’energia nel corso di queste settimane e nel corso dei prossimi mesi, è semplice comprendere che tutto questo potrebbe portare ad una spesa davvero elevata nelle bollette su base annuale.

Leggi anche: La più grande nave da crociera del mondo sarà demolita senza essere stata mai in mare

Per questo gli esperti consigliano di mettere in atto tutte le strategie necessarie per cercare di ridurre questo fenomeno, ad esempio acquistando delle ciabatte con un interruttore, che possano permetterci di spegnere completamente l’elettrodomestico con la pressione di un pulsante.