Un nuovo dipendente a tempo pieno per mantenere la piena operatività dell’ufficio del Giudice di Pace di Amalfi/Tramonti. La spesa verrà ripartita anche con l’ente di Positano che, per via della distanza, pagherà un canone in forma ridotta. L’importanza strategica dello spazio giudiziario: nei primi sei mesi del 2022 oltre 800 cause.

Una terza unità a mezzo servizio per l’ufficio del Giudice di Pace di Amalfi-Tramonti. È quanto rilevato per l’ottimale ed un efficiente funzionamento di questo importante capitolo della giustizia operativo sul territorio. Il pensionamento di un dipendente nell’ottobre del 2021 ha rischiato di mettere in seria difficoltà la fruibilità di un importante servizio per la Costa d’Amalfi. La riforma della giustizia, inoltre, prevede una rideterminazione in aumento della competenza del giudice di pace.

LA RICOSTRUZIONE – Nel 2012 venivano modificate le circoscrizioni giudiziarie con conseguente soppressione di alcune sedi di Tribunali, delle relative Procure e degli Uffici dei Giudici di Pace, tra cui l’Ufficio del Giudice di Pace di Amalfi.

Due anni dopo, il Presidente della Conferenza dei Sindaci Costa d’Amalfi avanzava alla Comunità Montana “Monti Lattari” richiesta di un locale idoneo per ospitare il Giudice di Pace, al fine di mantenere in funzione l’ufficio. A maggio, la Comunità Montana
deliberava di collocare la struttura amministrativa e giudiziaria del Giudice di Pace di
Amalfi presso i propri locali a Tramonti.

Acquisita la disponibilità della Comunità Montana, la Conferenza dei Sindaci della Costa d’Amalfi, presentava istanza al Ministero della Giustizia per il ripristino dell’Ufficio del Giudice di pace di Amalfi. A tal fine, i Comuni della Costa d’Amalfi, ad esclusione di Positano, convenivano di impegnarsi a sostenere gli oneri di gestione e di funzionamento dell’Ufficio del Giudice di Pace, mettendo anche a disposizione il personale impiegato presso i Comuni di Tramonti, Maiori e Minori (tre unità).

Con decreto del 27 maggio del 2016, il Ministero della Giustizia provvedeva a ripristinare gli uffici del Giudice di Pace e precisamente l’Ufficio del Giudice di Pace di Amalfi, con
sede a Tramonti.

Dei tre dipendenti impiegati presso l’ufficio del Giudice di Pace però, oggi, restano in funzione soltanto due a causa del pensionamento.

Ne consegue che la dotazione di personale impiegato all’Ufficio del Giudice di Pace, allo stato dei fatti ed in previsione della riforma della giustizia, risulta del tutto insufficiente per assicurare un corretto funzionamento del servizio giudiziario, anche sotto il profilo della mancata garanzia del presidio in caso di assenza dell’unica unità assegnata
full-time, con il rischio di gravi conseguenze.

Per venire incontro alle esigenze, la dipendente Imperato Maria Alfonsina, che ad horas presta servizio al 50% presso il Giudice di Pace di Amalfi, sarà promossa a tempo pieno. È inoltre prevista l’assegnazione di una terza unità part-time, utilizzando il personale di un altro ente aderente all’iniziativa.

il Comune di Positano, unico ente che finora non ha partecipato alle spese del mantenimento in funzione dell’Ufficio del Giudice di Pace di Amalfi/Tramonti, si è impegnato a versare la propria quota, ridotta del 20% rispetto agli altri Comuni della Costa d’Amalfi in rapporto alla distanza chilometrica della collocazione dell’ufficio del Giudice di Pace rispetto al proprio territorio.

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