Giovanni Baglioni è il figlio del grande Claudio. Scopriamo i segreti della sua vita privata e di quella professionale.

Giovanni Baglioni: l’infanzia e il peso del cognome

Nato nel 1982 dalla storia d’amore tra Claudio e Paola, Giovanni ha vissuto fin da piccolo il peso e le sfide di essere figlio di una celebrità. L’infanzia, segnata dal divorzio dei genitori e dal nuovo amore del padre con Rossella Barattolo, è stata per lui una fase complessa. Come ha confidato ai giornali: “Da ragazzo questa figura era ingombrante. Cercavo di scansarla”. Una situazione non facile, considerando che il giovane Baglioni aveva anche dovuto fare i conti con una canzone, “Avrai”, dedicata a lui dal padre e che diventò un successo.

La lotta per l’indipendenza artistica

A differenza di molti “figli d’arte”, Giovanni Baglioni ha cercato di costruire una carriera autonoma nel mondo della musica. Ha iniziato suonando alle Maldive con lo pseudonimo di Giovanni Marini, in un tentativo di distaccarsi dalla grande ombra paterna e di trovare una propria via.

Ti potrebbe interessareQuanto guadagna Claudio Baglioni, il patrimonio vale una fortuna: è ricchissimoLa malattia di Claudio Baglioni

Anche se amava profondamente le canzoni del padre e apprezzava artisti come Battisti, c’erano stati momenti in cui sentiva che il paragone costante con Claudio Baglioni fosse un ostacolo insormontabile. Ciò ha portato a momenti di crisi, come ha raccontato riguardo a un concerto in Veneto: “Comincio a suonare e all’improvviso un attacco di panico”.

Rinascita e successo

Il 2023 ha segnato un punto di svolta nella carriera di Giovanni: ha pubblicato il suo album “Vorrei Bastasse”, un lavoro che riflette la maturità artistica raggiunta e la voglia di affermarsi come musicista indipendente. Nonostante i momenti difficili del passato, come la difficoltà di parlare apertamente con il padre durante l’adolescenza, Giovanni ha superato queste sfide. Ha dichiarato: “Tra i 13 e i 15 anni sentivo che quella presenza mi spersonalizzava. Con lui non ne ho mai parlato: avevo paura di ferirlo“.

Il rapporto con Claudio oggi

Il tempo ha permesso a padre e figlio di avvicinarsi, creando un legame basato sul rispetto reciproco e sulla collaborazione. Ora, Giovanni e Claudio condividono non solo il palco, ma anche una profonda comprensione reciproca. Si sostengono a vicenda, sia nella vita personale che professionale, dimostrando che le sfide del passato possono essere superate e possono addirittura rafforzare i legami familiari.