Domani ricorre la Giornata Mondiale del Pizzaiolo: celebrata il 17 gennaio, in concomitanza con la festa di Sant’Antonio Abate, che ne è il loro patrono.
Un evento come quello di domani rappresenta l’occasione perfetta per onorare l’arte della pizza e per riconoscere l’impegno dei tanti maestri originari di Tramonti che hanno contribuito a diffondere ed onorarne la sua tradizione in giro per il mondo.
Da quando, ormai sessant’anni fa (era, infatti, il 1953) Luigi Giordano, maestro casaro, scelse di aprire a Novara una pizzeria che venne denominata “A’ marechiaro”, la pizza tramontana è divenuta sempre più diffusa, da vera ed indiscussa protagonista della dieta mediterranea nel mondo.

Una storia, quella dei pizzaioli tramontani, che, dunque, compie sessant’anni nell’attuale accezione del termine: il Corriere del Mezzogiorno, nell’edizione di ieri, lo ha ricordato in un articolo che ha ripercorso le origini di un’arte che ha cambiato per sempre la storia (e l’economia) di un centro montano che sta rendendo il turismo enogastronomico il suo principale volano di sviluppo.
Per l’Associazione Pizza Tramonti la Giornata Mondiale del Pizzaiolo ha, però, una marcia in più che per altre realtà di categoria.
Questa, infatti, come evidenziato in una nota, rappresenta l’occasione perfetta per fare il punto della situazione e prepararsi al meglio per affrontare l’anno appena iniziato.
La campagna di adesione 2023 è già in pieno svolgimento, così come, al tempo stesso, sono già state intraprese le prime operazioni necessarie per portare avanti alcuni importanti progetti di cui si è discusso nell’assemblea dei soci tenutasi lo scorso 21 Novembre.

L’accordo con una casa editrice consentirà, ad esempio, di realizzare il libro “Storia della Pizza di Tramonti”, la cui stesura è frutto esclusivo del lavoro e delle forze dell’associazione, che rappresenterà una vera e propria antologia del territorio.
Un altro auspicio è quello, ricordano dalla presidenza dell’associazione, di consentire a tutti gli associati di prendere parte ad un evento che fino a poco fa sembrava impossibile da realizzare, vale a dire la visita al Santo Padre Papa Francesco.
L’impegno dei membri e del direttivo sarà rivolto non solo alla crescita dell’associazione, ma anche ad un ulteriore sviluppo e promozione della pizza tramontana, sia come prodotto che come brand vero e proprio.
Ma continuare sulla strada del successo che ha caratterizzato la pizza di Tramonti significherà anche consentire la modifica del disciplinare De.Co. per includervi la ricetta tradizionale della pizza, in modo da aggiornarlo in maniera più rispondente alle nuove esigenze.

Il Presidente dell’Associazione Pizza Tramonti Vincenzo Savino, vicesindaco del comune della Divina, si è detto “speranzoso in una sentita e numerosa partecipazione alla campagna di adesione 2023” all’associazione, e ha colto l’occasione per augurare una lieta Giornata Mondiale del Pizzaiolo “ai tanti maestri originari del nostro territorio che ogni giorno portano avanti con orgoglio e passione le tradizioni a cui tutti noi siamo legati“.
“Questa è la loro festa – ha concluso Savino – questo è il momento giusto per apprezzare ancora di più il loro operato e i frutti della loro dedizione”.
