Anche in Costiera Amalfitana si celebra oggi la giornata dedicata alla memoria e al ricordo dell’Olocausto, a 78 anni dalla liberazione dei prigionieri di Auschwitz, con l’ingresso nel campo di concentramento da parte dell’Armata Rossa, avvenuto il 27 Gennaio del 1945. Una triste pagina della nostra storia che, però, deve essere ricordata e raccontata alle nuove generazioni, perché il ricordo resti sempre ben impresso nella memoria di ognuno, ed, allo stesso modo, in quella collettiva.

Un messaggio, quest’ultimo, ben espresso dall’iniziativa organizzata nella giornata di ieri a Positano, alla presenza di studenti, relatori d’eccezione e rappresentanti delle istituzioni scolastiche e cittadine locali.

L’istituto comprensivo “Porzio” di Positano, nella persona della Dirigente Scolastica, la Prof.ssa Stefania Astarita, ieri ha voluto fortemente celebrare quest’importantissimo appuntamento con la storia e la memoria attraverso un’iniziativa, dal titolo “Positano tra arte e rifugio politico dal 1933 al 1945”, che ha coinvolto ragazzi ed associazioni, per ricordare una pagina di storia a noi vicina e, per fortuna, ancora ben impressa nella memoria collettiva.

Vicina, per l’appunto, perché scritta, peraltro, dagli avi delle attuali generazioni, che rischiando a volte in prima persona la propria vita, hanno saputo accogliere e proteggere i tanti esuli che scelsero Positano per fuggire dalla guerra e dagli orrori che essa portava con sé.

Il ruolo fondamentale della popolazione residente permise così di alleviare almeno in parte le sofferenze di questi stranieri, spesso artisti e letterati, che si trovarono a fuggire in un paese straniero con pochissime risorse: fu motivo di orgoglio indubbio per la comunità positanese.

Positano quindi che da sempre ha legato il suo nome ai valori dell’ospitalità e dell’accoglienza verso il prossimo,chiunque esso sia, come è stato sottolineato da tutti i relatori.

L’evento ha visto la partecipazione, tra gli altri, dopo i saluti istituzionali del primo cittadino Giuseppe Guida e della dirigente scolastica, anche del Presidente Regionale dell’Associazione Nazionale Partigiani Italiani (Anpi) Ciro Raia, della giornalista professionista Maria Rosaria Sannino, di Giovanni Ercolino, testimone di memorie familiari. Insieme agli studenti della scuola secondaria di primo grado, che hanno portato il loro contributo con intermezzi musicali e la lettura di poesie, hanno preso parte all’iniziativa anche il Club per l’Unesco di Amalfi, le associazioni Macchia Mediterranea e Posidonia

In particolare il Sindaco Guida, nel suo intervento, ha voluto ricordare le figure di Adolfo Bella, che si unì alla causa partigiana combattendo per dei validi ideali, e di Armin Wegner ‘il giusto’ che a lungo visse a Positano e che scrisse una lettera ad Hitler per denunciare lo sbaglio delle persecuzioni naziste agli ebrei.