Tra le vicende di cronaca nera che più hanno colpito nel nostro Paese c’è sicuramente quella del massacro del Circeo. I fatti sono avvenuti nel 1975. Nella giornata del 30 settembre di quell’anno, infatti, sono state trovate due donne all’interno del bagagliaio di un’auto, una Fiat 127, nella capitale, precisamente in via Pola.

Una delle donne ritrovate in questo luogo non era più in vita, l’altra era ancora viva. Le due donne protagoniste di questa tragica vicenda sono Maria Rosaria Lopez e Donatella Colasanti. La prima aveva 19 anni ed è stata la vittima della vicenda che è stata chiamata in seguito proprio con il nome di massacro del Circeo. Donatella in quell’anno aveva 17 anni.

I fatti tra il 29 e il 30 settembre 1975

Secondo quanto è emerso dal racconto di Donatella Colasanti, che ha raccontato ciò che era successo dopo che è stata portata in ospedale, le due amiche sarebbero state attirate in una festa che si sarebbe dovuta svolgere a San Felice Circeo, una località in provincia di Latina. Questo avvenne il 29 settembre.

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Donatella ha raccontato che sono state accompagnate proprio in quel luogo da Gianni Guido e da Angelo Izzo, due amici. Le giovani sarebbero state vittime di violenze e di torture. Una situazione alla quale avrebbe preso parte anche Andrea Ghira, la cui famiglia era in possesso della villa in cui avvennero i fatti.

Il racconto ha messo in evidenza che Rosaria è morta nel corso della notte, all’interno di una vasca da bagno. Donatella, invece, è riuscita a salvarsi facendo finta di essere morta. Ma che cosa sappiamo in particolare su Gianni Guido e Andrea Ghira?

La storia di Gianni Guido e Andrea Ghira

Gianni Guido all’epoca dei fatti aveva 19 anni, Andrea Ghira invece aveva 22 anni. Gianni Guido e Angelo Izzo sono stati arrestati subito dopo il ritrovamento dell’auto. Guido è tornato in libertà, tramite l’indulto, nel 2009.

Andrea Ghira, invece, è riuscito a scappare e di lui non si sono avute inizialmente tracce. Si è saputo poi che Ghira sarebbe riuscito ad arruolarsi nella legione spagnola con un altro nome, quello di Massimo Testa De Andres. Avrebbe svolto il servizio dal 1976 fino al 1993, nel terzo reggimento. Proprio nel 1993 sarebbe stato allontanato da questo servizio perché avrebbe fatto uso di sostanze stupefacenti.

Andrea Ghira sarebbe morto poi nel 1994, un anno dopo l’allontanamento dalla legione spagnola. Quando è morto aveva 41 anni e la sua scomparsa sarebbe avvenuta a causa di un’overdose. La tomba dell’uomo sarebbe stata individuata grazie al programma TV Chi l’ha visto?.

La donna che è riuscita a salvarsi, Donatella Colasanti, non ha creduto alla notizia della morte di Ghira, sostenendo che si tratterebbe di un’azione di depistaggio e che ci sarebbe una foto che ritrarrebbe Ghira nella capitale italiana nel 1995.