Ghost è ispirato a una storia realmente accaduta? La verità

Ghost è uno di quei film che è diventato molto popolare nel corso del tempo. È eccezionale e difficilmente può essere paragonato ad altre pellicole dello stesso genere. Non a caso è il film che ha incassato di più nel 1990.

Ha ottenuto due premi Oscar e ha saputo mettere d’accordo sia il pubblico che la critica. Un successo eccezionale, che è entrato a far parte dell’immaginario popolare e che tutti ricordano quando si tratta di nominare la storia romantica tra Sam e Molly. Ma vediamo qual è la trama del film Ghost.

La trama del film Ghost

Le vicende del film Ghost seguono i fatti che interessano Sam Wheat, un banchiere che ad un certo punto viene ucciso casualmente da un rapinatore per strada. Molto particolari sono i fatti che ne conseguono.

Infatti Sam riesce a reincarnarsi come fantasma e fa di tutto per proteggere sua moglie Molly. Nel frattempo, con l’aiuto della sensitiva Oda Mae, si mette anche su una buona strada per cercare di capire quali circostanze misteriose si nascondono dietro la sua morte.

Il cast è d’eccezione. Nel ruolo di Sam troviamo infatti l’attore Patrick Swayze e Molly è interpretata dalla fantastica Demi Moore. Il film Ghost è diretto da Jerry Zucker. Il film di cui stiatmo parlando ha suscitato un certo interesse, non soltanto perché ha raggiunto una grande popolarità e grandi guadagni economici, ma perché ha posto un tema molto affascinante, che è quello dei fantasmi e della reincarnazione.

Ghost si basa su una storia vera?

Ghost, data la sua popolarità e considerando il suo successo, ha suscitato varie domande sulla trama. Infatti molti per esempio si chiedono se si tratti di una storia vera. In realtà la risposta è negativa, perché Ghost non è basato su una storia vera.

Secondo lo scrittore del film, che si chiama Bruce Joel Rubin, tutto sarebbe nato per un’ispirazione secondo ciò che ha suggerito Shakespeare. Rubin avrebbe ammesso in un’intervista che un giorno stava guardando una produzione di Amleto, che inizia proprio con la figura del fantasma.

Si tratta del fantasma del padre di Amleto, che pronuncia le parole “Vendica la mia morte”. A questo punto Rubin ha pensato che trasponendo questa storia al XX secolo sarebbe stato qualcosa di molto interessante.

L’idea lo ha colpito molto, per questo ha deciso di portare avanti una produzione di questo genere che ha dato vita ad un successo cinematografico senza tempi.