Una terribile ricordo per il conduttore Gerry Scotti che racconta un pezzo della sua vita in un’intervista tramite podcast. Se guardiamo il conduttore, pensiamo che sia una persona felice, realizzata e che ha tutto quel che desidera. Invece proprio l’uomo dichiara che il denaro non dà la felicità poiché oggi pensa a quello che non ha potuto “comprare”.
In modo particolare ricorda i suoi genitori e un aneddoto che è rimasto sconvolgente nella sua mente a cui, ancora oggi, non trova una spiegazione plausibile.
L’intervista in Podcast
L’intervista in podcast non è altro che un contenitore, cioè una registrazione, che poi viene acquistata, per pochi centesimi o qualche euro, presso una piattaforma. Le interviste più di tendenza sono quelle dei Vip, che hanno una schiera di pubblico. Solo che esistono poi dei podcast di studio o professionisti e di imprenditori, che possono dare ottimi consigli.
Insomma è come avere una fonte di informazione perenne a cui attingere delle notizie che sono interessanti.
Ora è toccato a Gerry Scotti fare questa esperienza e durante le domande, ha risposto con delle vere perle di saggezza, nate dalla sua esperienza. Ha poi un rimpianto a cui non potrà mai e poi mai rimediare.
Indubbiamente Gerry Scotti è un uomo che ha avuto successo nella vita. Una lunga e faticosa carriera, iniziata come speaker, in radio. Quando è diventato famoso, si è allontanato dalla famiglia, per i troppi impegni lavorativi.
Il ricordo più devastante è stata la morte dei genitori che, incredibilmente, sono morti insieme, uno di notte e l’altro di giorno. Per loro non ha potuto fare nulla e questo gli ha fatto capire che il denaro non dà la felicità. I momenti belli, come quelli brutti, le mancanze e le vicinanze, sono gratuite e spesso, per arrivare a fare soldi, essi vengono sacrificati.
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Un triste ricordo nella vita di Gerry Scotti
Se pensate che la storia di Gerry Scotti sia triste, aspettate di sentire l’aneddoto raccontato dal conduttore.
Quando si è ritrovato in obitorio, per recuperare le salme dei genitori e dargli l’estremo saluto, gli è stato chiesto l’autografo. In quel momento, dichiara l’uomo, era sotto shock. I genitori morti a poche ore di distanza uno dall’altro e ora c’era una persona che gli chiedeva l’autografo con dedica, mentre a poca distanza c’erano i cadaveri della madre e del padre.
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Gerry Scotti non ha saputo nemmeno cosa rispondere, tanta era l’assurdità di quella situazione. Però spesse volte si è chiesto quale fosse la sensibilità di quella persona che gli chiese l’autografo, in un momento delicato come quello.