Nel 2013 il tragico destino di Mario Biondo ha sconvolto profondamente la sua famiglia. Il giovane è stato trovato morto a Madrid e ciò che è successo ha suscitato numerose domande, specialmente da parte dei suoi genitori, Santina e Pippo.
Sono state tante le azioni che la famiglia di Mario ha compiuto nel corso del tempo verso la ricerca della verità. I genitori si battono da molti anni per ottenere giustizia. Non hanno mai accettato la teoria del suicidio e hanno messo in campo tantissime risorse per indagare sulle circostanze che riguardano la morte di Mario.
I dubbi dei genitori di Mario Biondo
La famiglia di Mario Biondo ha sempre messo in discussione la versione degli eventi che è stata considerata ufficiale. Hanno sollevato dubbi sulla rapidità con la quale è stata dichiarata la morte del figlio come un suicidio, ancora prima dell’esecuzione dell’autopsia.
Tutto questo, insieme ad una gestione delle indagini che, secondo la famiglia, non sarebbe avvenuta in modo corretto, ha alimentato la convinzione che ci sia stato qualcosa di più dietro la morte di Mario.
Un aspetto di questa storia è quello relativo al ruolo di Raquel, la moglie di Mario Biondo. Inizialmente la donna avrebbe descritto il marito con delle dipendenze, una descrizione che sarebbe poi stata contraddetta dall’autopsia. In seguito, Raquel avrebbe cambiato queste dichiarazioni, descrivendo la loro storia come felice e proiettata verso il futuro. Sono delle contraddizioni che hanno determinato altri sospetti nella famiglia Biondo.
Si è parlato anche di un altro elemento sollevato dai genitori di Mario, che riguarda l’attività del figlio sul computer la sera della sua morte. Si sarebbero scoperte delle ricerche sulla moglie Raquel. Un indizio che, secondo la famiglia, non sarebbe stato adeguatamente considerato dagli investigatori. I genitori hanno messo in dubbio il suicidio, anche considerando la posizione e il tipo di nodo che è stato utilizzato.
La madre di Mario ha espresso apertamente il suo disappunto nei confronti di Raquel, accusandola di non aver mostrato amore nei confronti di Mario e della sua famiglia.
Emanuela, la sorella di Mario
Emanuela, la sorella di Mario, ha avuto l’occasione di condividere dei ricordi e delle riflessioni in riferimento alla loro ultima conversazione. Ha descritto un legame molto profondo con il fratello e lo ha ricordato come una persona responsabile e matura, fin da quando era piccolo.
La sorella ha ricordato una conversazione che sarebbe avvenuta poche ore prima della morte di Mario, durante la quale avrebbero parlato dei progetti futuri, della felicità per le imminenti vacanze e del desiderio di acquistare una nuova fotocamera. Il dialogo, secondo Emanuela, non lasciava presagire un possibile suicidio.