Da quando la notizia del bando di gara è stata pubblicata dall‘Anas, in Costiera Amalfitana la notizia della galleria di collegamento tra Minori e Maiori è diventato l’argomento predominante, soprattutto tra la popolazione delle due cittadine.
Dopo vari attacchi all’opera da parte della minoranza consiliare di Minori che vuole rendere effettivo un referendum riguardo la realizzazione dell’opera, questo pomeriggio i sindaci delle due cittadine, Minori e Maiori, hanno reso noto un comunicato stampa congiunto a riguardo.
La nota, firmata sia da Andrea Reale che da Antonio Capone, pone l’attenzione su quanto l’opera sia di rilievo assoluto per entrambi i borghi non solo in termini di miglioramento della circolazione veicolare ma anche per la valorizzazione della costa, del suo paesaggio e dell’ambiente anche in chiave di arricchimento dell’offerta turistica.
I sindaci, attraverso la nota, vogliono rassicurare i cittadini e fugare i timori dovuti ad informazioni superficiali ed incomplete. “Va innanzitutto chiarito – si legge nella nota – che la progettazione iniziale dell’ANAS risulta integrata con le prescrizioni deliberate dalle amministrazioni locali, a tutela appunto dell’assetto naturale e di quello urbanistico, e che l’idea progettuale così aggiornata andrà adeguatamente divulgata e spiegata. A tanto si provvederà nei prossimi giorni, con l’attivazione di nuovi ed efficienti canali di informazione a disposizione della cittadinanza, a partire dalla quotidiana interlocuzione di noi Sindaci con chiunque richieda attenzione ed ascolto. Lo stato dell’iter progettuale è a disposizione di chiunque voglia visionarlo, a partire dal grafico allegato alla presente comunicazione”.
Reale e Capone sottolineano che non ci sarà nessuno sconvolgimento dell’assetto del lungomare ma che sarà, di fatto, un prolungamento ininterrotto di quest’ultimo con la messa in sicurezza dei terrazzamenti, l’installazione di pavimenti e luci. Quello che invece scomparirà sarà la lunga fila di auto e moto ai semafori. “Vi saranno, in conclusione, un chilometro di terrazza sul mare e 450 metri di strada rotabile invisibile dall’esterno”.
“Mettere in discussione tutto questo è di certo consentito e possibile, qualsiasi argomentazione in tal senso va doverosamente considerata: i nostri enti sono democraticamente aperti al dialogo ed eventualmente a recepire le giuste istanze provenienti dalla base, ma non si può non constatare che le contestazioni proposte fino ad oggi sono consistite solo di sdegno inspiegato, contumelie ed insulti gratuiti. Nella certezza che sta invece per aprirsi finalmente un confronto costruttivo, ribadiamo l’impegno a fornire qualsiasi chiarimento ed a considerare qualsiasi osservazione o proposta in termini di corretta partecipazione” – così i due sindaci a conclusione della nota.
