E’ sempre vivo, soprattutto a Minori, il dibattito sulla costruzione della galleria Maiori-Minori, per la quale è stata bandita, lo scorso 19 ottobre, la gara d’appalto sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana.
Nei giorni scorsi è, infatti, nata una community online diametralmente opposta rispetto a quella che si oppone alla costruzione del tunnel.
Il nome della pagina Facebook è emblematico: “Galleria Maiori-Minori? Parliamone”.
Dai contenuti pubblicati, si desume che questa è stata aperta da sostenitori della maggioranza, e dell’attuale progetto del traforo, seppur con le opportune “prescrizioni” deliberate dalle amministrazioni locali di Minori e Maiori, a tutela dell’assetto naturale e di quello urbanistico del territorio.
Il fine della pagina, stando a quanto si legge dalla descrizione, è quello di “avviare la partecipazione di tutte le parti interessate al progetto di realizzazione della galleria tra Maiori e Minori con la pedonalizzazione e recupero ambientale della Torricella“, favorendo, dunque, la diffusione di chiarimenti alla cittadinanza sull’effettiva portata dell’opera.
Uno degli ultimi post, non a caso, reindirizza alla video intervista realizzata ieri dal sindaco della città del Gusto Andrea Reale per l’emittente televisiva di Cava de’ Tirreni Quarta Rete.
“La prima conseguenza sarà la pedonalizzazione della Torricella, e della realizzazione di un piccolo bypass in roccia, che non toccherà la grotta in roccia che c’è tra Maiori e Minori, avrà una lunghezza di soli 450 metri, non andrà in alcun modo a incidere sull’assetto attuale del lungomare di Minori – ha commentato Andrea Reale – Chi realizzerà il bando dovrà tener conto delle necessità di far sboccare la galleria direttamente sulla 163, prendendo soltanto una piccolissima parte di Lungomare. La Torricella diventerà una grande terrazza sul mare pavimentata e pedonalizzata, lunga circa un chilometro, consentendo di vivere in modo pieno un tratto di costa sospeso tra mare e cielo, che verrà consegnato alla cittadinanza“.
“Noi però abbiamo fatto di più: abbiamo già trattato queste prescrizioni con un grafico per far rendere conto ai cittadini ed ai turisti come sarà il progetto – ha aggiunto il primo cittadino di Minori – E realizzeremo un video editing per rendere in modo ancora più chiaro il tutto. Perdere diciotto milioni di euro di finanziamento sarebbe inopportuno, specie tenendo conto del fatto che se il progetto della Galleria tocca i comuni di Maiori e Minori, la terrazza della Torricella sarà un patrimonio dell’intera Costa d’Amalfi“.
Non è tardata ad arrivare, sempre sul filo della rete, la risposta di uno dei principali oppositori della realizzazione del tunnel, il consigliere di Minori Unita Fulvio Mormile.
Il recente spostamento della fontana Moresca dalla sua posizione originaria in lungomare California a Piazza Umberto I, secondo l’ex consigliere provinciale, sarebbe stato finalizzato alla realizzazione del tunnel.
“La verità prima o poi viene a galla – ha commentato Mormile – Il parere Baas dimostra che la nostra comunità e stata raggirata, lo spostamento della fontana era propedeutico alla realizzazione della galleria, questo atto negatomi da sempre dal comune“.
Mormile non ha risparmiato critiche ai sindaci di entrambi i comuni coinvolti nel progetto.
“La campagna di mistificazione messa in atto dai due sindaci è ridicola, si parla di nuovo progetto che recepisce prescrizioni …Falso ! – ha aggiunto Mormile – Anas ha indetto gara per appalto integrato, ovvero la progettazione definitiva dovrà farla la ditta aggiudicataria (e qui Reale ci svela già che sarà un raggruppamento d’ imprese, affermazione che se confermata configurerebbe reato!) che lo redige sul progetto che venne portato in consiglio per la presa d’ atto , funzionale alla variante al Put (quindi altra bugia, il consiglio non può dare prescrizioni semplicemente perché non ne ha le competenze)“.
Secondo Mormile, inoltre, il codice della strada andrebbe a prevalere sulle prescrizioni adottate dalla Commissione paesaggio, che diverrebbero, di fatto, non recepibili.
Inoltre, le risorse che rischierebbero di andare perdute secondo il sindaco Reale potrebbero essere reinvestite in altri progetti, dalla funivia Minori-Ravello allo “sbalzo” del Castello, che affonda le sue radici nel lontano maggio del 2000, alla progettazione della viabilità alternativa tra le località Torre Paradiso e Marmorata.