Non si fermano le polemiche sulla futura Galleria Maiori-Minori.

Sia sui social che per le strade, infatti, il dibattito è molto aperto: nella bagarre tra favorevoli e contrari emergono sempre nuovi aspetti che suscitano perplessità in chi alla realizzazione del tunnel si è sin dalla sua prima ideazione, opposto.

E’ il caso del consigliere Fulvio Mormile, che nelle ultime settimane è tornato ad essere particolarmente attivo sul tema, in seguito alla recente pubblicazione del bando di gara per la progettazione del tunnel, sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana.

Ci siamo visti con le minoranze di Maiori, che in consiglio comunale hanno messo all’ordine del giorno il dibattito sulla galleria“, ha commentato Mormile, sottolineando come l’interesse da parte delle comunità coinvolte nel progetto sia sempre cresciuto negli ultimi giorni.

Particolare preoccupazione, nel consigliere comunale di Minori Unita, la desta lo stallo relativo alla tematica del referendum, sul cui svolgimento ancora oggi non sarebbero stati fatti passi in avanti.

E’ vero che manca il Regolamento comunale, ma secondo la norma nazionale si sarebbe, comunque, potuto e dovuto procedere alla convocazione dello stesso – ha commentato il consigliere Mormile – Stiamo aspettando una risposta da parte del Prefetto, che ci ha promesso che avrebbe inviato una nota al Comune di Minori per fare chiarezza su quest’aspetto: è un’opzione dell’amministrazione avere un regolamento apposito, ma da questo punto di vista non si può evitare un referendum in assenza di regolamento. Del resto, il Sindaco aveva mostrato una disponibilità a portare avanti seriamente questo discorso”.

Sono le tempistiche lunghe di Palazzo di Città, infatti, a preoccupare Mormile.

Sono già quindici giorni che ho chiesto la convocazione del consiglio con la successiva stesura del regolamento – ha proseguito il consiglierePerchè non se ne inizia seriamente a parlare e il sindaco non tramuta in atti le sue parole sulla disponibilità a stilare il regolamento e a convocare successivamente il referendum?“.

Preoccupazioni, sulla pagina social del comitato, sono state espresse da Mormile anche in merito al cronoprogramma del cantiere, che prevede, al momento, diciotto mesi per lo svolgimento complessivo dei lavori, con una pausa estiva di circa tre mesi, in corrispondenza con l’inizio della stagione balneare.

Inoltre, stando a quanto affermato dal Consigliere di minoranza, alcune attività commerciali sarebbero danneggiate durante la fase di cantierizzazione.

Il Bar da Patrizia sarà completamente estromesso, in quanto l’alveo della strada passa dritto proprio per la sua attività commerciale – ha aggiunto il consiglierequesto è reso ancor di più dai render 3d che rendono note le volumetrie, oltre che l’impatto della galleria sul profilo frontale. Lo stesso vale per il lido California, che rischia di trovarsi all’interno dell’area di cantiere, ma limitazioni potrebbero esserci anche per l’ingresso alla Spa. La parte a destra della nuova strada dovrebbe essere resa a pista ciclabile, secondo i progettisti. Per non parlare, poi, della pendenza che si andrebbe a configurare. Questo vuol dire che un terzo del lungomare è sostanzialmente perso”.

Change privacy settings
×