Sono anni che si parla del problema del traffico in Costa d’Amalfi ma è dimostrato che c’è una chiara incapacità a risolvere qualsiasi tipo di problema, non si riesce ad individuare un correttivo per una situazione che non fa altro che allontanare le persone dal nostro territorio“.

E’ il commento rassegnato del presidente dell’Associazione per la Tutela delle vittime della Strada in Costa d’Amalfi Salvatore Gagliano, che da decenni è in prima linea nel portare all’attenzione delle istituzioni competenti non soltanto il tema della sicurezza stradale sulle arterie della Divina, ma anche quello degli eccessivi volumi di traffico. Problemi, questi ultimi, che sono peraltro strettamente interconnessi tra di loro: con il boom dei flussi veicolari, infatti, aumenta anche il rischio di incidenti.

Nessuno ha la bacchetta magica e questo lo sappiamo, ma bisogna rendersi conto che la Costiera Amalfitana vive di turismo e, di conseguenza, del fatto che tanti nostri concittadini sono obbligati a spostarsi da una parte all’altra della Costiera per motivi di lavoro – puntualizza Gagliano sul tema, provando a definire possibili soluzioni – Dire no a tutto è molto semplice ma per trovare una soluzione bisognerebbe innanzitutto consentire la realizzazione di parcheggi in roccia e, allo stesso tempo, limitare in maniera definitiva e, di conseguenza, ancora più stringente, il passaggio dei tanti pullman di media ed elevata lunghezza, ad attraversare in ambo i sensi la Costa d’Amalfi“.

Limitazioni al traffico ed ampliamento delle aree di sosta liddove possibile, dunque, ma non il ricorso al numero chiuso ed a ticket d’ingresso, che non sarebbero utili a limitare l’overtourism, ma solo a reperire fondi potenzialmente non ben canalizzabili.

Sono contrario ad iniziative simili a quella di Venezia così come all’applicazione della tassa di soggiorno. Lo dico da imprenditore – continua, ancora, Gagliano – A quest’ultima, nello specifico, in quanto il legislatore aveva obbligato i comuni ad utilizzare quei fondi solo ed esclusivamente ai fini turistici, ed, invece, molto spesso e con poca trasparenza, sono impiegati per altro“.

Non resta che, per il momento, agire in misura emergenziale: “Credo che il signor Prefetto, con un’intervento autorevole, debba porre da subito delle limitazioni ulteriori al traffico per i prossimi giorni: con il 1 Maggio la situazione non potrà che ulteriormente peggiorare“.

Il dispositivo delle targhe alterne può essere utile ma solo “nella misura in cui vengono effettuati i controlli“. “Altrimenti – ha proseguito Gagliano – diviene molto difficile che l’implementazione di tale dispositivo possa effettivamente rappresentare una soluzione per il territorio“.

Nodo fondamentale da sciogliere quello dei controlli, che “dovrebbero incrementare durante il periodo primaverile ed estivo, con un corrispondente aumento di agenti di Polizia e forze dell’Ordine in servizio in generale sul territorio“.