Avete mai sentito parlare del fusillo di Felitto?
Si tratta di un tipo di pasta che fanno appunto solo nell’area del comune di Felitto, nel Cilento, in Provincia di Salerno.
Questo prodotto tipico è anche protagonista della Sagra del Fusillo Felittese che si tiene ogni anno in autunno.
Una ricetta antichissima, che facevano addirittura le nostre bisnonne.
Questa tipologia di pasta viene in genere condita, tradizionalmente, con il ragù di castrato.
Ma può essere anche servita con un semplice ragù di carne di vitello o di maiale.
A voi la scelta.
Di seguito vi sveliamo la vera ricetta del fusillo di Felitto.
Fusillo di Felitto: ecco la Ricetta Originale
Ingredienti per 6 persone
1 chilo di farina di grano duro, sei uova fresche, olio extravergine, un bicchiere di acqua, un pizzico di sale, ragù di castrato (oppure di altra carne, va bene ugualmente)
Preparazione dell’impasto
Su un piano di lavoro possibilmente in legno disponete la farina di grano duro a fontana, e nel buco centrale metteteci le sei uova fresche.
Cominciate ad impastare aggiungendo ogni tanto un pò di acqua tiepida per poter amalgamare meglio il tutto.
Ottenuta una pasta liscia ed omogenea, coprite il panetto con un panno di lino e poi lasciatelo a riposare.
Dopo, stendete la pasta e formate una sfoglia.
Dividete poi la sfoglia con il coltello in tante strisce, che verranno arrotondate con il palmo delle mani.
Questi bastoncini devono essere lunghi circa sei o otto centimetri, con uno spessore di circa mezzo centimetro.
Tirate i fusilli con un ferro sottolissimo a sezione quadrata e arrotolate poi intorno ad esso velocemente i pezzi di pasta.
Sfilate i fusilli e metteteli ad asciugare su un telo di lino, rivoltandoli ogni tanto.
Per cuocerli basta una bella pentola capiente con acqua bollente, e potete scolarli quando salgono a galla.
Cotti i fusilli di Felitto, adagiateli in una pirofila e ricopritelo con il ragù di castrato o di altra carne che avrete precedentemente preparato.
Buon appetito.
Fonte: “Salerno, una provincia da gustare”, Enzo Landolfi, ed. Printart, anno 2015.