E’ stata riaperta in tempi record ieri la Sp2 lungo il Valico di Chiunzi che collega Tramonti con i paesi dell’Agro Nocerino Sarnese.

La scorsa notte l’importante arteria viaria era stata chiusa a seguito della caduta di una frana. Dal costone roccioso, non molto in alto rispetto la carreggiata, sono caduti massi di notevole dimensione che hanno reso appunto necessaria la chiusura dell’arteria.

Dopo un sopralluogo da parte delle autorità preposte, sono entrati in azioni i rocciatori della ditta “Cardine” di Salerno che dopo qualche ora avevano ripulito la carreggiata e proceduto al disgaggio dei massi i bilico permettendo così la riapertura della strada prima a senso unico e poi a doppio senso di circolazione.

Il presidente del Distretto Turistico Costa d’Amalfi, Andrea Ferraioli, ha ringraziato pubblicamente, a nome di tutto il comparto turistico, per la àcelerità del ripristino della viabilit e chiede di fare rete per affrontare la fragilità del territorio costiero.

“Di fronte a questo intervento in tempi di record, che ha limitato al minimo i disagi, a nome del comparto turistico della Costiera Amalfitana ringrazio la Provincia di Salerno, che ha fatto eseguire i lavori in massima urgenza, i sindaci dei comuni di Sant’Egidio del Monte Albino, Tramonti e Corbara che hanno seguito la vicenda, le forze dell’ordine e le maestranze impegnate nei lavori di ripristino di una delle principali vie di accesso alla Costa” – queste le parole del presidente Ferraioli.

“Il nostro territorio è chiamato ad un importante banco di prova dai grossi numeri delle presenze turistiche, superiori a quanto visto nell’ultimo decennio. In questa situazione, nella quale anche un piccolo contrattempo può diventare un’emergenza, va il nostro plauso per aver saputo risolvere in maniera veloce ed efficace una vera emergenza, senza renderla disagio e senza strangolare il territorio con chiusure della strada a tempo indeterminato”.

“Ancora una volta, per fortuna, ci siamo trovati di fronte a una pietra intelligente che è caduta mentre la strada era libera, ma occorre lavorare per prendersi cura di un territorio che negli ultimi mesi ha mostrato diverse volte quanto sia fragile. Come fatto in altri casi con risultati positivi, occorre fare rete sul territorio per dare risposte concrete. Il Distretto Turistico è pronto a fare da ponte tra le esigenze di tutti i comuni del territorio e degli enti sovracomunali” – conclude Ferraioli.