Riapertura parziale con senso alternato o fasce orarie della Sp 366. E’ la richiesta della capogruppo di minoranza del comune di Furore Antonella Marchese, inoltrata al sindaco Giovanni Milo, al presidente della provincia Michele Strianese e al dirigente settore viabilità e trasporti Domenico Ranesi. A un mese esatto dalla chiusura del tratto interessato – a causa degli smottamenti del tratto costiero – il traffico resta interdetto.

Sulle piattaforme social in queste settimane si sono moltiplicati gli appelli affinché la strada fosse parzialmente riaperta, come è possibile verificare sulla pagina Facebook Furore Frana, dove le sollecitazioni sono andate poco alla volta a moltiplicarsi. I lavori di messa in sicurezza sono iniziati lo scorso 28 marzo ma la strada non è più accessibile al traffico veicolare e pedonale dallo scorso 6 marzo. Disagio questo non di poco conto, che rischia di mettere in ginocchio l’intero comparto socio-economico del territorio.

La raccolta firme per la riapertura della SP 366 – sottolinea la capogruppo di minoranza Antonella Marchese – mira essenzialmente a rafforzare le nostre legittime pretese. Vi confermo che la ditta incaricata dalla Provincia sta lavorando intensamente. Anche ieri, che era domenica, ha approfittato del bel tempo ed è intervenuta. Prevedo che questa settimana ci saranno tutte le condizioni per poter aprire, come del resto ha annunciato anche il Comune di Furore. Visto e considerato però che le ordinanze che hanno disposto la chiusura sono due – precisa Marchese -, una del Sindaco e una dell’ente Provinciale, ritengo che evidenziare “in forme ufficiali” e “tutti insieme” l’urgenza di una riapertura, anche parziale o a senso alternato, soprattutto a chi ha ritenuto di prendersi un tempo inaccettabile per far iniziare i lavori, la nostra richiesta varrà principalmente da monito.

Nell’istanza posta all’attenzione degli attori viene chiesta, quindi, la riapertura anche a senso unico alternato o per fasce orarie. E’ possibile firmare quanto descritto presso il bar della Mola, SabyeTabacchi e il bar Mocafè.

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