Sono due le persone rinviate a giudizio per la frana che lo scorso 2 febbraio 2021 cadde dal rione Vagliendola di Amalfi spezzando in due la Costa d’Amalfi.

Ad essere rinviati a giudizio sono il vicesindaco di Amalfi, Matteo Bottone, e il responsabile del Settore Lavori Pubblici del Comune di Amalfi, Pietro Fico. Entrambi, come riporta il quotidiano La Città di Salerno in un articolo di Salvatore Serio, sono accusati di colpa omissiva per il crollo del costone roccioso.

Al termine dell’udienza preliminare che si è svolta ieri, il Gup del tribunale di Salerno, Giandomenico D’Agostino, ha accolto la richiesta di rinvio a giudizio delle pm titolari del fascicolo, Mafalda Daria Cioncada e Maria Benincasa , per Bottone, difeso dagli avvocati
Walter Vecchi e Antonio Fasolino , e Fico, difeso dall’avvocato Giuseppina Strada.

I due imputanti, secondo gli elementi raccolti durante le indagini dei Carabinieri della Compagnia di Amalfi, diretti dal capitano Umberto D’Angelantonio, non avrebbero attivato tempestivamente le procedure necessarie per individuare le causa di un avvallamento della pavimentazione di via Annunziatella che sarebbe stato segnalato da alcuni cittadini.

Secondo la ricostruzione degli inquirenti, infatti, nei mesi precedenti la frana i cittadini di via Vagliendola avrebbero effettuato varie segnalazioni sull’avvallamento. Nell’ottobre 2020, ovvero quattro mesi prima della frana, il vicensindaco Bottone effettuò sulla zona anche un sopralluogo con due geologi per alcune evidenti fratture lungo la stradina nei pressi della casa della famiglia Cobalto.

Dopo la frana il professor Settimio Ferlisi dell’Università di Salerno, a cui era stata affidata dalla procura la consulenza dopo il sequestro del costone, stabilì che ad aggravare la frana sarebbe stato anche lo sradicamento di un albero di fico in un determinato punto della montagna effettuato nel 2017.

I militari, inoltre, hanno raccolto diverse testimonianze di cittadini che avrebbero riferito al vicesindaco la presenza di strani e, a loro modo di vedere, potenzialmente pericolosi avvallamenti, con fuoriuscite di acqua, in particolare nei periodi invernali.

Dopo mesi di lavori il tratto di Statale Amalfitana interessato al crollo è stato inaugurato lo scorso 24 aprile alla presenza del governatore della Campania Vincenzo De Luca mentre la riapertura della pedonale di via Vagliendola è stata effettuata lo scorso 21 marzo.