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Amalfi. “Verso la libertà: affrontare la dipendenza da alcool e da droga”. L’incontro al Salone Morelli

Amalfi

Il Forum dei Giovani di Amalfi organizza un incontro denominato “Verso la libertà: affrontare la dipendenza da alcool e da droga”, che avrà luogo venerdì 8 Novembre, presso il Salone Morelli del Palazzo Municipale di Amalfi.

L’incontro vedrà coinvolte gli studenti e le studentesse del secondo e del terzo anno delle scuole medie dell’Istituto Comprensivo Fra Gerardo Sasso di Amalfi.

Interverranno il dott. Gianluca Caputo, sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Nocera Inferiore, il Capitano Alessandro Bonsignore, comandante della compagnia dei carabinieri di Amalfi, ed il Dott. Fabrizio Budetta, Dirigente medico presso l’U.O. SER.D. di Cava dei Tirreni – ASL Salerno.

L’incontro “Verso la libertà: affrontare la dipendenza da alcool e da droga”, promosso dal Forum dei giovani di Amalfi, in sinergia con altre realtà ed istituzioni presenti sul territorio – commenta il presidente del Forum dei Giovani dell’antica repubblica marinara Gennaro Esposito – nasce con lo scopo di prevenire e contrastare la piaga delle dipendenze da alcool e da sostanze stupefacenti, proponendo modelli culturali alternativi e incoraggiando la ricerca di ragioni di vita in coloro che le hanno smarrite“.

L’obiettivo di questo incontro – prosegue – vuole essere di sensibilizzazione ai gravi problemi connessi all’assunzione di droga e all’abuso di alcool, ma anche di condanna di quanti speculano sui di essi, “trafficando morte e schiavitù” e compromettendo la libertà e la dignità umana”.

L’incontro “Verso la libertà: affrontare la dipendenza da alcool e da droga – continua Esposito – si propone di essere non solo un momento di formazione, ma nasce anche dalla necessità di fornire un’opportunità per riflettere, confrontarsi e trovare insieme vie alternative che possano guidare alla libertà dalle dipendenze in una società sempre più oppressa da un clima culturale secolarizzato, segnato dal capitalismo di consumo, dall’autosufficienza, dalla perdita dei valori, dal vuoto esistenziale, dalla precarietà dei legami e delle relazioni“.

Ci auguriamo – conclude – che questo momento di riflessione possa contribuire alla formazione di giovani ed adulti responsabili, che lasciandosi sopraffare dalla logica dell’impegno civico, imparino ad essere cittadini corresponsabili e prima ancora uomini e donne liberi, capaci di contribuire al contrasto di ogni forma di devianza, all’accompagnamento dei più vulnerabili e all’aiuto concreto di chi attraversa momenti di umana debolezza e disorientamento, solitudine ed esclusione“.

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