Antonio Pio Afeltra, di Minori, e Salvatore Lombardi di Atrani, sono i vincitori della tappa maiorese di “Flotta Blu: La nostra pesca è Mediterranea”, iniziativa di valorizzazione economico-sociale dell’economia della pesca.

La tappa maiorese del percorso che unisce Cilento e Costiera Amalfitana si è svolta all’ alberghiero “Pantaleo Comite” di Maiori, nel corso della seconda tappa del viaggio di Flotta Blu, e ha visto la conduzione del giornalista gastronomico, conduttore, formatore e volto noto del programma Rai “Linea Verde” Giuseppe Calabrese.

“La nostra pesca è Mediterranea” è, infatti, un’iniziativa che punta allo sviluppo economico-sociale del territorio campano coniugata col mantenimento dell’identità e delle tradizionali e storiche attività della pesca e che mira a dare, in particolare, sostegno all’attività del piccolo pescato pelagico evidenziando il rapporto tra valore nutrizionale, salute e dieta mediterranea.

E quest’ultima è stata protagonista in cucina nella masterclass tenuta dal professore e chef Michele Giaquinto, accompagnato in cucina dal professore dell’istituto Luigi Di Ruocco.

Ai fornelli ci sono stati venti allievi dell’istituto, divisi in dieci coppie.

Davvero invitante il menù, all’insegna, nel solco dell’orientamento del progetto, della fusione tra sapori cilentani ed amalfitani: la partenza è stata all’insegna delle alici al guazzetto con datterini rossi, capperi e finocchietto su polentina concia alle erbe selvatiche cilentane.

Come primo piatto sono stati proposti dei cavatelli alle alici, per secondo un tortino di alici con pane aromatizzato ai profumi primaverili.

A chiusura è stato servito un profumatissimo dolce: una frolla con crema magra agli agrumi della costiera con sfusato d’Amalfi e spadellata di mele annurche. Piatti d’incrocio e contaminazione tra le tradizioni cilentane e quella della Divina Costiera.

I piatti, dopo il convegno, sono stati, poi, serviti ai tavoli: nel frattempo la giuria decretava
i vincitori della tappa: Antonio Pio Afeltra di Minori (allievo del quinto anno) e Salvatore Lombardi
di Atrani (allievo del quarto anno), come anticipato in precedenza.

Insieme alle coppie di vincitori delle tappe precedenti, da maggio si cimenteranno nell’evento finale
che si terrà a “Il Principe di Napoli” ad Agerola.

Cucinare il pesce azzurro, secondo la direttrice del “Comite” Ornella Pellegrino «non è difficile. I nostri antenati dicevano: il pesce azzurro si cuoce con la paglia: ha bisogno di una cottura semplice per conservare le qualità nutrizionali e organolettiche che ne fanno un alimento essenziale della nostra tavola».

«Portare questo progetto – ha proseguito la dirigente del Comite a scuola significa rendere gli allievi partecipi di una filiera che è tradizione del nostro territorio e che ha bisogno di sostegno e tutela. Quello che facciamo oggi a scuola determinerà i tratti del nostro futuro».

Sul progetto si è espresso, inoltre, il ricercatore Domenico Ciorciaro del Dipartimento di Ecologia
dell’Università Parthenope di Napoli: «In questo progetto di Flotta Blu il nostro compito è
monitorare la risorsa del piccolo pelagico, di valutarne i valori quantitativi e programmare un
nuovo piano di gestione attraverso la collaborazione di tutte le parti della filiera».

A chiusura del dibattito, moderato da Giuseppe Calabrese, è intervenuto anche Ettore Acerra, direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale della Campania: «Stiamo cercando – ha commentato – di seguire tutte le attività che possano dare un contributo formativo agli studenti, che dia risposte alla loro formazione e che li aiuti a orientarsi nel mondo del lavoro. Per questo abbiamo colto con grande apprezzamento questa iniziativa di
Flotta Blu».

“Flotta Blu” nasce su input del Comune di Cetara e della Regione Campania, ha il sostegno dell’Unione Europea, del Masaf (Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste) e del Feamp (Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca).

Il Dipartimento di Ecologia dell’Università Parthenope rende, inoltre, il suo contributo al progetto che dovrà fornire un nuovo piano per il sostegno e lo sviluppo del piccolo pescato pelagico.