FILE PHOTO: A woman holds a small bottle labelled with a "Coronavirus COVID-19 Vaccine" sticker and a medical syringe in this illustration taken October 30, 2020. REUTERS/Dado Ruvic/File Photo
E’ scattato il terzo arresto nell’indagine sulle finte vaccinazioni anticovid nell’Hub di Capodimonte, nel Napoletano.
A finire ai domiciliari è una operatrice socio sanitaria, accusata di avere indirizzato un numero di persone non ancora definito verso i due complici, già arrestati a fine gennaio, che in cambio di 150 euro fingevano di somministrare il vaccino in modo da far ottenere il green pass.
Le indagini, condotte dai carabinieri del Nas e coordinata dalla Procura di Napoli, avevano portato lo scorso gennaio all’arresto di due dipendenti dell’Asl Napoli 1 impegnati nella campagna vaccinale. Uno dei due dipendenti reclutava i clienti ed incassava i soldi, il secondo effettuava materialmente la finta inoculazione, spesso spruzzando il farmaco nel batuffolo di ovatta.
Come riporta Fanpage, le indagini erano partite grazie alla denuncia di un medico, che aveva notato anomalie nella procedura di somministrazione; i carabinieri avevano quindi installato le telecamere nell’hub vaccinale di Capodimonte. Secondo le risultanze investigative erano state almeno una trentina le persone che avevano ottenuto la certificazione verde in questo modo. Agli inizi di febbraio l’Asl aveva revocato il green pass per gli indagati.
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