Tiziano Ferro e suo marito Victor Allen a febbraio di quest’anno sono diventati genitori di due splendidi bambini, Margherita e Andres. Con un post su Instagram il cantautore aveva scritto come didascalia a una bellissima foto in cui compare tutta la famiglia: “Comprendiamo e accettiamo la curiosità che regna intorno a noi, ma vi chiediamo di rispettare la riservatezza di Margherita e di Andres.” E infatti non si conosce la strada che hanno compiuto i due coniugi per diventare papà.
Tiziano Ferro e la decisione di non far avere il passaporto italiano ai figli
Tiziano Ferro ha deciso insieme a suo marito, non senza sofferenza, che Margherita e Andres non avranno il passaporto italiano. Il motivo è sacrosanto. “Oggi, se voglio far entrare i miei figli in Italia, so che avrebbero diritto a metà del presidio genitoriale, anche se ci sono due persone che possono prendersi cura di loro. Se stanno male, solo io posso andare al pronto soccorso perché mio marito Victor Allen non risulta sul passaporto, il che è una cosa aberrante”.
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Con queste parole di una recente intervista a Rolling Stone il 42enne spiega come il passaporto italiano escluderebbe Victor Allen da un suo diritto che nel nostro Paese non viene riconosciuto.
Per una legge discriminatoria e “medievale” solo le coppie eterosessuali (salvo rarissime eccezioni) possono adottare un bambino, il che porta l’Italia a essere allo stesso livello di Nazioni ultraconservatrici con una storia recente del tutto anacronistica rispetto alla società attuale in costante evoluzione.
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Una situazione che riguarda non solo la famiglia di Ferro ma moltissime. Per l’autore de “La vita splendida” i suoi diritti non tolgono nulla a quelli degli altri come quelli di tantissime famiglie arcobaleno. Persone che lottano ogni giorno per ottenere piccole conquiste ritenute assodate nelle Nazioni avanzate mentre in Italia, alle porte del 2023, si grida ancora allo scandalo.