Altro week end sold out per il Ravello Festival. Attesi sul palco del Belvedere di Villa Rufolo il direttore Myung-Whun Chung e la leggenda del jazz contemporaneo Wynton Marsalis. Gioia Vlad: “Numeri eccellenti, grande soddisfazione”.
A Ravello continua la sfilata di grandi firme. Il Festival, giunto alla 70esima edizione, sta raccogliendo applausi di pubblico e critica. Al Belvedere di Villa Rufolo la terza settimana di programmazione riporterà sul palco uno dei grandi direttori d’orchestra del nostro tempo Myung-Whun Chung. A seguire una delle leggende del jazz contemporaneo, Wynton Marsalis.
I due appuntamenti sono già sold out, come i quattro concerti che li hanno preceduti. “Tutti gli eventi stanno registrando il tutto esaurito e questo ci sta dando una grande soddisfazione – confida il direttore artistico Alessio Vlad –. Non era detto che il pubblico, dopo tutto quello che è successo in questi ultimi due anni, tornasse a frequentare così assiduamente i luoghi di spettacolo e tra questi Ravello”.
Si partirà sabato 23 luglio alle ore 20. C’è il grande ritorno a Ravello di Chung, alla guida dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Il maestro, che ha da sempre un legame particolare con l’Italia, in una recente intervista ha sottolineato anche il sentimento che lo lega a Ravello: “Ravello è un luogo speciale, – ha detto – non è un caso se artisti, musicisti e compositori come Wagner vi abbiano trovato ispirazione affascinati da tanta bellezza. Ricordo spesso con mia moglie i due giorni trascorsi nel 2018, ero venuto per un concerto con l’orchestra di Radio France, la stessa che avevo diretto qui nel 2003 scoprendo queste terre. Noi siamo innamorati dell’Italia – chiosa il direttore sudcoreano – ci venimmo la prima volta circa quarant’anni fa e da allora la nostra relazione non si è mai interrotta. E questo vuol dire qualcosa. Voi italiani siete fortunati”.
Domenica 17 luglio, alle ore 21.30, spazio al secondo appuntamento jazz della stagione con Wynton Marsalis che, nel concerto commissionato dal Festival, sarà accompagnato da una formazione inedita composta da Carlos Henriquez al contrabbasso, Dado Moroni al piano, Francesco Ciniglio alla batteria e Stefano Di Battista al sax alto e soprano.
La serata vedrà in scaletta non solo brani iconici del jazz d’oltreoceano: da Caravan di Duke Ellington e Ornithology di Charlie Parker a You Don’t Know What Love Is di Gene de Paul e Resolution di John Coltrane ma anche omaggi a Lucio Dalla ed Ennio Morricone.
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