La Festa della Donna è una delle celebrazioni più sentite dell’anno e come sempre di terrà l’8 Marzo.
Festa della Donna: ecco perchè si festeggia l’8 Marzo
L’idea di istituire la Festa della Donna nasce durante il VII Congresso della II Internazionale socialista si tenne a Stoccarda dal 18 al 24 agosto 1907 a cui vi parteciparono 884 delegati di 25 nazioni.
Tra questi vi furono le più importanti personalità marxiste del tempo come i tedeschi Rosa Luxemburg, Clara Zetkin e August Bebel, i russi Lenin e Martov, il francese Jean Jaurès.
In quella sede vennero trattati, oltre al problema dell’atteggiamento da tenere in caso di una guerra europea e al tema del colonialismo, anche la questione femminile e la rivendicazione del voto alle donne.
Su quest’ultimo argomento il Congresso votò una risoluzione nella quale si impegnavano i partiti socialisti a lottare energicamente per l’introduzione del suffragio universale delle donne.
Le delegate socialiste americane, forti dell’ormai consolidata manifestazione della giornata della donna, proposero alla seconda Conferenza internazionale delle donne socialiste, tenutasi nella Folkets Hus di Copenaghen dal 26 al 27 agosto 1910 di istituire una comune giornata dedicata alla rivendicazione dei diritti delle donne.
Negli Stati Uniti la Festa della donna si celebrava l’ultima domenica di febbraio, in alcuni paesi europei – Germania, Austria, Svizzera e Danimarca – la giornata della donna si tenne per la prima volta domenica 19 marzo 1911.
Le celebrazioni furono interrotte in tutti i paesi belligeranti negli anni seguenti allo scoppio della prima guerra mondiale, avvenuto nel luglio 1914, così come venne cancellato il congresso della Seconda Internazionale previsto a Vienna tra il 23 e il 29 agosto di quell’anno, in concomitanza del quale si sarebbe dovuta svolgere anche la terza Conferenza internazionale delle donne socialiste.
A San Pietroburgo, l’8 marzo 1917,il 23 febbraio secondo il calendario giuliano allora in vigore in Russia, le donne della capitale guidarono una grande manifestazione che rivendicava la fine della guerra.
La fiacca reazione dei cosacchi inviati a reprimere la protesta incoraggiò successive manifestazioni che portarono al crollo dello zarismo ormai completamente screditato e privo anche dell’appoggio delle forze armate, così che l’8 marzo 1917 è rimasto nella storia a indicare l’inizio della Rivoluzione russa di febbraio.
Per questo motivo, e in modo da fissare un giorno comune a tutti i Paesi, il 14 giugno 1921 la Seconda conferenza internazionale delle donne comuniste, tenuta a Mosca una settimana prima dell’apertura del III congresso dell’Internazionale comunista, fissò all’8 marzo la «Giornata internazionale dell’operaia».