Una donna di nome QaShontae Short ha citato in giudizio Richard Jordan. Le motivazioni per cui la donna ha deciso di fare causa all’uomo sono piuttosto bizzarre, perché infatti la donna lo ha accusato del fatto di non essersi presentato ad un appuntamento romantico.
La storia che stiamo per raccontarvi si è svolta nel Michigan e interessa il tribunale distrettuale al quale la donna si sarebbe rivolta con delle accuse ben precise. Ma che cosa è accaduto esattamente? Cerchiamo di capirlo secondo la versione dei diretti interessati.
Che cosa è successo nel caso del mancato appuntamento
Come abbiamo detto, QaShontae Short ha avviato una causa contro Richard Jordan. La diatriba è sorta perché, secondo la versione della donna, Richard, dopo averle dato un appuntamento romantico, non si è presentato.
Secondo le accuse, l’uomo lo avrebbe fatto intenzionalmente per provocarle uno stress emotivo. Ecco perché adesso la parte offesa chiede 10.000 euro di danni. I due sono apparsi su Zoom per lo svolgimento di un’udienza virtuale, ma presto le cose hanno preso davvero una brutta piega.
Infatti Jordan ha raccontato la sua versione dei fatti, secondo la quale i due hanno avuto soltanto un appuntamento e niente di più. L’uomo ha dichiarato espressamente che si tratta di una perdita di tempo.
La “vittima” del mancato appuntamento ha sostenuto che l’uomo le ha mentito e lo ha accusato di spergiuro. Quindi secondo lei Jordan avrebbe fatto una falsa dichiarazione sotto giuramento, anche se il giudice ha preferito rigettare questa accusa.
Come si è conclusa la causa
Il giudice ha spiegato infine che la donna si è rivolta al tribunale sbagliato, perché la sua richiesta di risarcimento costituisce una questione che va al di fuori della giurisdizione del tribunale distrettuale.
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C’era anche la possibilità che il caso venisse archiviato, ma QaShontae Short ha insistito nelle sue motivazioni, facendo notare che, seppure non potesse parlare di spergiuro, comunque c’era l’intenzionalità dello stress emotivo che è da vedere come reato.
Non è la prima volta che la donna in questione si è rivolta ad un tribunale per intentare una causa. Infatti, secondo la stampa, lei si sarebbe rivolta anche altre volte in tribunale, citando una società telefonica statunitense, e poi intentando un giudizio anche contro il Dipartimento di Polizia di Flint.
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Tutti e due i casi, comunque, sono stati archiviati, ma la persona di cui stiamo parlando è molto combattiva e quindi sicuramente non si arrenderà molto facilmente nemmeno nei confronti di questo mancato appuntamento che l’ha turbata così tanto.
