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Extralberghiero in Campania, la Regione approva le locazioni brevi

abbac

La Regione istituisce le locazioni brevi regionali dando alla tipologia ricettiva l’opportunità di comunicare al comune la propria presenza e regolarizzare con l’attribuzione del codice unico. Approvati due emendamenti: ridotto il numero minimo di pernotto nelle case vacanze e per il beb alla parola proprietario/possessore sarà sostituita quella di titolare per facilitare gli iter burocratici ed evitare lungaggini. Le parole del presidente Abbac Agostino Ingenito.

Il consiglio regionale della Campania ha approvato, su proposta della giunta regionale, l’istituzione della locazione breve regionale, inserendola in un quadro più regolare, con comunicazione comunale e albo con l’attribuzione del cusr codice unico strutture ricettive, come avviene già per le altre tipologie ricettive extralberghiere.

Ringrazio la giunta, l’assessore al turismo Casucci , il consiglio con la vicepresidente Ciarambino per aver accolto nostre proposte è fatta giusta sintesi su un settore rilevante per l’economia turistica regionale“, ha commentato a freddo il presidente Abbac Agostino Ingenito.

Il consiglio ha anche approvato, su proposta della vicepresidente Valeria Ciarambino, due emendamenti. Il primo alla legge regionale 17/ del 2001, consentendo di eliminare l’obbligo dei tre pernottamenti minimi per le case vacanze riducendo a una notte. Il secondo per la legge regionale 5 del 2001 sulla disciplina dei Bed and Breakfast, sostituendo la parola proprietario/possessore con quella di titolare, semplificando alcuni passaggi burocratici.

Il presidente Abbac Agostino Ingenito ha inteso così ringraziare per l’attenzione mostrata la giunta regionale guidata dal presidente Vincenzo De Luca con l’assessore regionale Felice Casucci e la vicepresidente del consiglio regionale Valeria Ciarambino.

Per la disponibilità all’ascolto e accoglienza delle nostre richieste a piena tutela dell’importante settore ricettivo extralberghiero che sta rappresentando un’opportunità economica concreta per famiglie e micro imprese, al netto di abusivismo e speculazione che vanno combattute per garantire la massima regolarità e sana ospitalità per migliaia di viaggiatori che stanno scegliendo le nostre località turistiche in Campania”, chiosa Agostino Ingenito.

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