Un imprenditore marittimo originario del Salernitano ha evaso il fisco per ben 90 milioni di euro. A scovarlo il nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Napoli.

L’uomo è finito ai domiciliari nell’ambito dell’inchiesta coordinata dalla Procura della Repubblica di Napoli. Il 50enne è indagato per aver agito come amministratore di fatto di quattro società operanti nel trasporto marittimo internazionale di prodotti petroliferi gassosi. Le aziende, formalmente, avevano sede nelle Isole Marshall, ma sostanzialmente erano gestite dall’Italia.

Le indagini, come irporta l’Ansa, hanno consentito di portare alla luce una complessa architettura societaria che sarebbe stata finalizzata all’evasione fiscale e schermatura dei soggetti proprietari. Le quattro società, infatti, erano partecipate da una capogruppo residente nelle Isole Marshall che, a sua volta, avrebbe avuto come socio unico un trust di diritto cipriota.

Un sistema che avrebbe permesso all’imprenditore di sottrarre alla tassazione italiana un imponibile pari a circa 90 milioni di euro tra il 2014 e il 2019. Contestualmente sono in corso sequestri preventivi e per equivalente per la confisca di somme di denaro, beni mobili, immobili e quote societarie fino a circa 23 milioni di euro, corrispondenti al valore dell’imposta evasa, determinata applicando le aliquote previste (dal 24 al 27,5%) ai ricavi che si assumono occultati al Fisco italiano.