A differenza di quanto molti possano pensare, il sonno non è uguale per tutti. Lo ha provato un gruppo di scienziati, che ha analizzato la modalità di dormire di 100.000 persone nel Regno Unito. Una ricerca molto interessante, perché sono stati particolari i risultati che sono emersi.

Infatti si è potuto vedere che esistono 16 modi differenti di sonno. È molto importante sapere tutto ciò, perché ci potrebbero essere delle implicazioni essenziali negli studi che si possono fare sui disturbi del sonno.

Quali sono i grandi gruppi dei modelli di sonno

Quindi, come abbiamo già specificato, esistono 16 tipi di sonno che si possono raggruppare in quattro macro-gruppi. Nel primo gruppo vanno inserite quelle persone che soffrono di insonnia e che spesso tendono a svegliarsi durante la notte.

Nel secondo gruppo ci sono quelle persone che, secondo gli esperti, hanno un sonno frammezzato con breve durata. Del terzo gruppo fanno parte gli individui che soffrono di insonnia, ma che comunque riescono ad avere una durata del sonno nella media.

Il quarto gruppo, infine, comprende coloro che soffrono di insonnia in maniera grave e che si addormentano soltanto per pochissimo tempo.

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Quali sono le sottocategorie del terzo e del quarto gruppo

In generale il terzo e il quarto gruppo rientrano nella categoria più ampia del sonno frammentato. Tuttavia, secondo gli scienziati che hanno realizzato la ricerca nel Regno Unito, è possibile suddividere questi due gruppi in altri sottoinsiemi.

Per esempio fra questi ci sono coloro che hanno un sonno molto lungo, anche nel caso di sonnellini giornalieri, e le persone che sono tendenti a dormire meglio la mattina.

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Rientrano anche in queste sottocategorie coloro che spesso riescono a dormire profondamente, ma che quando si svegliano non riescono poi a riaddormentarsi in maniera molto facile.

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