Mettere a punto una simulazione di pre-allarme per colata rapida di fango su base cittadina, da tenersi a Gennaio: questo l’obiettivo dell’attività che sta coinvolgendo l’amministrazione comunale di Amalfi insieme al Centro Operativo Comunale, alla Guardia Costiera, ai Carabinieri ed alla Pubblica Assistenza Millenium.
Elementi, questi ultimi, che sono stati centrali nel corso dell’incontro-dibattito di formazione e confronto sul dissesto idrogeologico tenutosi nel pomeriggio di ieri nel Salone Morelli di Amalfi, promosso in collaborazione con il progetto Europeo The HuT (coordinato dall’Università degli Studi di Salerno) e con la Millenium stessa.
Non esiste un rischio zero: questo uno dei principali messaggi emersi nel corso del dibattito. Tuttavia, è possibile, proprio com’è accaduto durante la pandemia da Covid, mitigarlo: ciò può essere fattibile soltanto con l’acquisizione di consapevolezza da parte della popolazione sulle prassi da mettere in atto in caso di eventi che possano richiedere la messa in stato di pre-allarme della cittadinanza.
Ciò partendo da un dato: la Costiera Amalfitana è un territorio fragile. Anzi, fragilissimo. In cui, tuttavia, da millenni risiede stabilmente un cospicuo numero di abitanti.
“Prepararci a scenari di rischio – ha commentato sul punto il primo cittadino Daniele Milano – significa eliminarne una parte, mitigarlo. Tecnicamente non è possibile eliminare il rischio, un po’ come accaduto durante la pandemia, quando abbiamo parlato di mitigazione del contagio“.
Azioni di medio-lungo periodo possono essere poste dalle amministrazioni da un lato per progettare la messa in sicurezza di strutture private o pubbliche, o anche con ordinanze urgenti e contingibili in presenza di crolli parziali.
Il primo cittadino di Amalfi ha esposto anche le numerose difficoltà correlate alla realizzazione di interventi di messa in sicurezza di costoni presenti sul territorio cittadino: queste sono di carattere sia operativo che finanziario.
“Per quanto riguarda la progettazione di messa in sicurezza dei costoni è estremamente complesso: è solo uno dei fattori di rischio possibile e richiede a volte cinque o sei anni – ha aggiunto, sul punto, il Sindaco di Amalfi – Avere un parere a volte richiede addirittura un anno, perchè siamo un territorio vincolato. Ma un progetto esecutivo richiede finanziamenti ingenti. Dunque, dopo aver superato le forche caudine dei pareri è necessario trovare la copertura finanziaria“.
I dettagli dell’operazione di pre-allarme saranno definiti nel corso di un incontro previsto per il prossimo 22 Dicembre, alla presenza dei principali interlocutori del Comune nell’organizzazione dell’operazione: è, infatti, in corso la costruzione del cronoprogramma degli interventi.
Un dato è certo: sarà simulata una colata rapida di fango. I cittadini saranno messi al corrente di un pre-allarme e si attiveranno le strutture competenti, a cominciare dal Centro Operativo Comunale, per fronteggiare un’ipotetico scenario di dissesto idrogeologico. Durante la simulazione, che vedrà un ruolo operativo preponderante dei volontari della Millenium, sarà anche necessario chiudere l’accesso alla città al confine con Atrani ed al bivio Pogerola-Positano.
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