Ercolano è nella classifica delle 9 città perdute al mondo più affascinanti secondo “Lonely Planet”, la casa editrice australiana che diffonde guide turistiche in tutto il mondo.
Ercolano, unica città perduta italiana a comparire in classifica, è così descritta:
“Una città nobile, sede di membri della famiglia imperiale, fu scoperta 3oo anni fa e rimane una miniera per gli archeologi“ – Si parla di Ercolano, la città sepolta dalla violenta eruzione del Vesuvio nel 79 d. C. “La colata piroclastica che abbracciò la città carbonizzò il materiale organico, preservando le strutture e i corpi umani. Ancora più interessanti, tuttavia, sono le centinaia di pergamene trovate nella Villa dei Papiri, testi dell’unica biblioteca antica ad essere sopravvissuta fino ai tempi moderni”.
Come detto Ercolano è l’unica città italiana ad aver avuto l’onore di entrare nella lista delle più belle città perdute del mondo. La città sepolta è al quinto posto nella classifica da nove posti, in cui sono descritti altri i siti delle civiltà perdute che hanno ispirato scrittori, poeti e registi, ma anche chiunque si lasci prendere dall’antichità che si respira in questi luoghi.
Oltre ad Ercolano in classifica figurano, a partire dal primo posto: i resti di Palanque in Messico (le rovine della civiltà Maya); Babilonia in Iraq (gli ziqqurrat e il Palazzo di Nabucodonosor); Angkor in Cambogia (ospitò l’impero Khmer tra il IX e il XV secolo); Dunwich l’attuale Suffolk in Inghilterra (le rovine della città medioevale Donnoc);Darwin in California (Civiltà antica immersa in un Parco Nazionale) Skara Brae in Scozia (insediamento neolitico in pieta) Cartagine a Tunisi(i resti della città che fece tremare Roma e dichiarata Patrimonio dell’Unesco); e Taxila in Pakistan (rovine di una civiltà probabilmente la Takasoma di Tolomeo).