Riparte la stagione turistica e..anche Erchie si “riaccende”. Il tepore primaverile si fa spazio dopo un inverno più mite che mai: il cambio di marcia è evidente. In tanti iniziano a raggiungere la tranquilla frazione maiorese pregustando già, idealmente, l’estate.
La Pasqua sarà ancora “di rodaggio” – siamo ancora nel mese di marzo – ma sarà l’occasione per ripartire. Barcarizzo, da domani riaprirà i suoi battenti.
Nato come una vera e propria scommessa, appena concluso il primo lockdown, dall’idea imprenditoriale di Tony Siniscalco, giovane ristoratore di Baronissi: arricchire il borgo costiero di una trattoria di mare senza fronzoli, ma al tempo stesso al passo con i tempi.
Il locale si pone come un indirizzo casual, ma tradizionale quanto basta per celebrare l’incontro tra i sapori marinari del territorio, che avviene tra la saletta ed il gradevole e fresco patio esterno, con la distesa azzurra del mare nostrum sullo sfondo.
In tavola, protagonisti sono i prodotti del pescato locale, dalle alici al tonno. Ma a giocare un ruolo chiave c’è anche il crudo: non a caso, dall’esperienza di Barcarizzo è nato anche, nel maggio di due anni fa, Crudibò Re Baccalà, uno spin-off incentrato non solo sul cruditè ma anche su uno street food declinato in chiave marinara.
Cosa non perdere? Probabilmente la genovese di tonno, un piatto iconico nella parte della Divina che guarda a Salerno, ma anche alla vicina Cetara, con la colatura di alici a dare un gradevole tocco aromatico; così come anche le alici in carpione. Non mancano anche piatti gluten-free. Etichette principalmente del territorio sono, invece, protagoniste della cantina.