La lista Terra Operosa con candidato a sindaco Armando Imperato presentata per le prossime elezioni comunali a Tramonti è stata ricusata dalla Commissione Elettorale di Amalfi all’esito dei controlli di rito.

Una decisione che, comprensibilmente, è destinata a cambiare gli equilibri della corsa elettorale per la quale al momento sono candidati il sindaco uscente Domenico Amatruda, con la lista Tramonti Democratica alla quale è stato assegnato il numero 1, e Domenico Guida, con la lista Tramonti Libera alla quale è stato assegnato il numero 2.

Armando Imperato, già sindaco di Tramonti dal 1992 al 1995 e dal 1999 al 2009, ha annunciato ricorso al Tar con l’obiettivo di vedere riammessa la propria compagine nella corsa elettorale.

La III Sottocommissione Elettorale Circondariale, con il verbale 69/2024, ha fornito le motivazioni della decisione di estromettere Tramonti Operosa dalla contesa elettorale.

Il primo foglio contiene 15 firme di sottoscrittori, delle quali una senza nome, cognome, luogo e data di nascita del sottoscrittore. Il secondo contiene 8 firme di sottoscrittori che reca, sul retro, i timbri del Giudice di Pace di Amalfi nonchè la sua firma mentre il terzo contiene altre due firme di sottoscrittori con le dichiarazioni di autenticazione a firma del Giudice di Pace di Amalfi – si legge nel dispositivo – Non sono stati utilizzati i prescritti moduli riportanti il contrassegno della lista, il nome, cognome, luogo e data di nascita dei candidati e dei sottoscrittori. Tale procedura – prosegue il verbale – non ha consentito agli elettori sottoscrittori di conoscere, al momento della sottoscrizione, per quale contrassegno di lista, candidati a sindaco ed al consiglio comunale stessero apponendo la propria firma. Pur ritenendo valide le 15 firme sulla dichiarazione di presentazione del candidato alla carica di Sindaco e della lista dei candidati alla carica di Consigliere comunale di Tramonti, si giungerebbe al risultato di avere un numero di firme inferiore al limite consentito che è pari a 30“.

Queste le principali motivazioni, legate a vizi di forma, che hanno escluso, per il momento, Terra Operosa dalla corsa elettorale. La partita potrebbe non essere conclusa qui ed essere spostata nelle aule del tribunale amministrativo regionale.

“La documentazione c’è tutta, c’è poco da contestare. Faremo ricorso al Tar – ha commentato Imperato – Auspichiamo nel giro di pochi giorni di risolvere il problema“.