Qualche giorno fa Elena Morali è stata invitata da Barbara D’Urso a Pomeriggio 5 per raccontare del suo arresto. Ebbene sì, la Pupa bionda, compagna di Aristide Malnati, nello show di La Pupa e il Secchione, è stata arrestata, ma per cosa e in che occasione?
La soubrette è ancora sconvolta da quello che le è accaduto, ma ci ha tenuto a precisare quello che è successo e soprattutto quello che ha scoperto in un secondo momento.
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Questa è la seconda coppia di Vip che la scorsa estate si è ritrovata in Thailandia a vivere esperienze spaventose, la prima fu Dennis Dosio e la sua “pupa”. Concentriamoci comunque su Elena Morali che era in vacanza insieme al suo compagno-marito Luigi Mario Favoloso. Una vacanza che si era rivelata molto bella finché, ad un certo punto, mentre erano in giro in città, i due sono stati fermati dalla polizia.
La donna è stata arrestata perché era in possesso di una sigaretta elettronica. In Thailandia, per chi non lo sapesse, è illegale, dal 2014, introdurre o detenere sigarette elettroniche o altri componenti di questo accessorio. Una legge nata per evitare l’avvicinarsi dei giovani a questo vizio.
Elena Morali non lo sapeva ed è stata arrestata. Quando poi ha chiesto di rivolgersi all’ambasciata, la polizia ha fatto il diavolo a 4. Tant’è che la donna si è veramente spaventata. Trasportata in galera, l’hanno chiusa in una cella mentre controllavano i documenti. Comunque la polizia del luogo non ha permesso di chiamare l’ambasciata, ma hanno detto che l’avrebbero lasciata andare se pagava una sanzione.
Siccome non voleva avere altri problemi, Elena Morali ha pagato il dovuto e insieme a Luigi Mario Favoloso è ripartita per l’Italia il giorno stesso.
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Elena Morali finita in cella, era un incubo
In seguito, parlando con altri amici, la soubrette ha scoperto che questo è un problema che vivono tanti turisti. Anzi sembra che perfino i controlli agli aeroporti non sequestrino queste sigarette. Perché poi le sanzioni, che i turisti devono pagare, essendo alte, sono un incremento di denaro. Infatti è assolutamente illegale che ad un cittadino straniero venga negata la possibilità di parlare con l’ambasciata prima di finire in cella.
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Elena Morali ha continuato il suo racconto, dopo che l’hanno messa dietro le sbarre, ha avuto un crollo emotivo e solo in seguito gli hanno detto che tutto si sarebbe potuto risolvere con una sanzione. Potevano dirlo prima, ma lei pensa che questo “modus operandi” nasca per intimorire in modo che il malcapitato paghi senza chiamare l’ambasciata.